Sul CORRIERE della SERA di oggi, 01/03/2012, a pag.20, una breve corrispondenza di Stefano Montefiori (ottima) a pag. 20, dal titolo -complimenti a chi l'ha scelto - "Francia, quei giovani fanatici e l'eterna ossessione antisemita".
Sottolineiamo un aspetto dello squallido avvenimento: la furia verbale dei neofascisti si è scatenata, con grida antisemite, contro due personaggi che praticano, da sinistra, la stessa attitudine contro Israele. Destra e sinistra uniti nella lotta, chissà se si fossero parlati, sarebbero persino potuti diventare amici.
Ecco la cronaca:


anti-semiti di destra anti-semiti di sinstra (Pulvar e Montebourg)
Audrey Pulvar, 40 anni, è di origine antillese, il 49enne Arnaud Montebourg ha antenati algerini. La prima è un'attraente giornalista e commentatrice su radio e tv, il secondo un esponente di spicco del Partito socialista. Martedì sera erano appena usciti da un ristorante parigino quando sono stati aggrediti da un quindicina di ventenni. «Gridavano Juden, Juden Juden (ebrei in tedesco, ndr)! e Le Pen président, Le Pen président!», ha raccontato la Pulvar. «Jean-Marie Le Pen ci ha dato il permesso di ripulire Parigi dagli ebrei, la Francia ai francesi», hanno continuato, prima di tirare sulla coppia bicchieri pieni e bottiglie di birra, e di aggiungere «negra!» per lei e «babbucce!» per lui (in omaggio alle origini arabe). A parte la polemica politica che ne è seguita, con Marine Le Pen che parla di «hooligan estranei al Front National» e «calunnie», non si può non notare quanto l'ossessione antisemita resti nascosta ma presente in Francia. Tanto da colpire anche chi ebreo non è. Lo stilista John Galliano che ubriaco insulta dei ragazzi al bar augurando loro le camere a gas e ripetendo «Amo Hitler»; il deputato Ump Christian Jacob che accusava Dominique Strauss-Kahn (lui sì ebreo) di non rappresentare la «Francia vera»; e ora l'aggressione a Pulvar e Montebourg (peraltro filopalestinesi): non c'è come l'antisemitismo quando si tratta di lasciarsi andare agli istinti più bassi e radicati.
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