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Caro Art Spiegelman, troppo comodo 27/02/2012

Ho letto l'intervista di Art Spiegelman uscita sull'Espresso, e sono sorpreso dal fatto che non ho visto nessuna critica alle sue lodi a Joe Sacco, che IC ha sempre criticato. Sarà che tra vignettisti nessuno morde l'altro, sarà che Art Spiegelman non mi aveva mai del tutto convinto con quei topi e gatti dai comportamenti spesso ambigui, ma sarà soprattutto che lui se ne frega di Israele, cosa non del tutto inusuale fra certi ebrei. lui vive tra la Francia e gli Usa, quel che succede in MO non lo tocca.
Ripeto, mi è dispiaciuto che non gli abbiate detto quel che meritava.
Distinti saluti,
Anselmo Bianchini

Ha ragione, non una ma mille, la pagina con l'intervista a Art Spiegelman è stata ripresa senza l'attenzione che meritava, mentre le sua parole estremamente elogiative a Joe Sacco, uno degli odiatori più scatenati contro Israele, sono rimaste senza commento.
Ci scusiamo, e rubrichiamo Spiegelman in compagnia con tutti quegli altri degni compari dei quali  tocca occuparci ogni tanto.
IC redazione


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