Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Iran: malgrado le sanzioni la corsa al nucleare è quasi al traguardo La cronaca di Guido Olimpio
Testata: Corriere della Sera Data: 25 febbraio 2012 Pagina: 16 Autore: Guido Olimpio Titolo: «L'Iran ha accelerato la corsa al nucleare, ira della Casa Bianca»
Sul CORRIERE della SERA di oggi, 25/02/2012, a pag.16, con il titolo " L'Iran ha accelerato la corsa al nucleare, ira della Casa Bianca", Guido Olimpio racconta gli ultimi aggiornamenti. Ecco il pezzo:
WASHINGTON — Gli americani sono contrari all'opzione militare contro l'Iran, ma non mollano la presa sulle mosse di Teheran. Con un doppio intervento — Casa Bianca e Hillary Clinton — gli Usa hanno denunciato le nuove ricerche condotte dagli scienziati iraniani: «Sono una violazione grave», è stato il commento. Una presa di posizione che segue il rapporto degli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) reduci dall'infruttuosa missione a Teheran. Gli specialisti hanno messo nero su bianco, con accuse circostanziate: 1) L'Iran ha ampliato il programma di arricchimento dell'uranio nell'impianto superprotetto di Fardow. 2) Mancano all'appello quantità sufficienti per permettere la messa a punto di una testata missilistica. 3) Le autorità hanno impedito agli inviati di incontrare gli scienziati coinvolti nel progetto, gli unici interlocutori sono stati tecnici di medio livello. 4) Gli ispettori non hanno potuto visitare alcuni siti chiave a causa del rifiuto del regime. Per l'Aiea — e gli Usa — è abbastanza evidente che l'Iran sta cercando di nascondere le proprie ricerche, e ci sono elementi che farebbero pensare a un progetto di natura militare. Analisi ribaltata dal governo locale per il quale, invece, gli studi hanno solo scopi scientifici e medici. I toni forti della Casa Bianca — che hanno anche una spiegazione elettorale — daranno ragione a quanti ritengono che cercare un dialogo negoziale con l'Iran sia inutile e al timore di Israele che i mullah siano vicini al punto di non ritorno. Al tempo stesso non si può non rilevare la contraddizione con le analisi dell'intelligence Usa. Ancora ieri sulla stampa sono apparsi articoli dove gli 007 affermano che l'Iran non avrebbe ancora deciso se produrre davvero la Bomba. Quindi un segnale per sottolineare che non vi è un'urgenza nella risposta, come invece suggeriscono i ministri da Gerusalemme. Non meno interessanti gli scenari formulati da alcuni esperti sulle pagine del New York Times. Pur riconoscendo l'abilità dell'aviazione israeliana, hanno sostenuto che un eventuale attacco sugli impianti atomici può essere più difficile del previsto. E non è detto che si concluda con un successo completo. Battute in una partita dove ogni risultato resta aperto.
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