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visto che vi siete occupati di ENI vi segnalo un fatto che mi ha colpito e che e' emblematico della posizione politica della maggiore societa' italiana, nonche' una delle maggiori del mondo, ruguardo al mondo arabo giorni fa mi e' capitato di sintonizzarmi sul festival di sanremo, spettacolo che in italia rappresenta l'evento di maggiore audience del palinsesto nazionale, durante il monologo di celentano e' andata in onda una curiosa pubblicita' dell'eni. P.S. nel pezzo della redazione sull'ENI e Israele c'e' tuttavia una cosa su cui non concordo. voi parlate di liberazione del canale di suez e dunque non di invasione, ma si libera cio' che e' indebitamente occupato, suez e' un canale interno del territorio egiziano, la sua navigazione dovrebbe essere decisa dall'egitto stesso. se domani l'italia vietasse alle navi straniere di attraccare a genova qualcuno penserebbe che e' lecito "liberare" genova o si parlerebbe di invasione? ribelleincazzato Sarebbe interessante conoscere quali interessi intercorrano fra ENI e Egitto, dopo aver visto come i rapporti commerciali con la Turchia servono ad ammorbidire l'atteggiamento dei nostri quotidiani, che arrivano a definire islam democratico quello di Erdogan. Il 29 ottobre 1888, la convenzione di Costantinopoli confermò la neutralità del canale (sotto protezione britannica), dichiarato «libero e aperto, in tempo di guerra come in tempo di pace, a qualsiasi nave civile o militare, senza distinzione di bandiera». (wikipedia) |
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