Riportiamo dal sito della Comunità Ebraica di Roma l'articolo di Giacomo Kahn dal titolo "Quel giornale che nega la Shoà, finanziato dallo Stato italiano ".
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http://www.rinascita.eu/?action=contatti
Robert Faurisson, Giacomo Kahn, direttore di Shalom
Il quotidiano Rinascita – che ha ricevuto un finanziamento pubblico di 2,489 milioni di euro – ha pubblicato ieri un articolo di Robert Faurisson
“Impostura dell'Olocausto (Olocausto scritto fra virgolette)”.
”Costruzione del mito del genocidio, delle camere a gas e dei sei milioni di ebrei uccisi”.
“Prodotti di disinfezione come lo Zyklon B”.
“Claude Lanzmann ci ha gratificati con un documentario-documenzognero di oltre nove ore: Shoah”.
“L’Olocausto (sempre tra virgolette) non è decisamente altro che una gigantesca impostura”.
“Il revisionismo non è un'ideologia ma un rimedio alla tentazione dell'ideologia”.
"Le pretese camere a gas hitleriane ed il preteso genocidio degli ebrei formano una sola e medesima menzogna storica, che ha permesso una gigantesca truffa politico finanziaria di cui i principali beneficiari sono lo Stato di Israele ed il sionismo internazionale, e le cui principali vittime sono il popolo tedesco — ma non i suoi dirigenti — e l'intero popolo palestinese."
Queste sono solo alcune delle vergognose espressioni revisioniste e soprattutto negazioniste della Shoà di un articolo firmato da Robert Faurisson e che sono state pubblicate – senza commento, senza prenderne le distanze, senza alcun senso di vergogna e di pudore – dallo pseudo giornale ‘Rinascita’, diretto dal giornalista Ugo Gaudenzi.
Un articolo – dal titolo “Contro l’Hollywoodismo, il Revisionismo” – che in realtà è la relazione che lo stesso Faurisson ha tenuto agli inizi di febbraio a Teheran, volta a negare la Shoà e lo stermino degli ebrei.
Perché ‘Rinascita’ – giornale che ha ricevuto dallo Stato italiano la bellezza di un finanziamento pubblico di ben 2,489 milioni di euro per il 2010 – pubblica senza commento una tale vergogna?
La risposta sta forse nel comprendere chi sia questo Gaudenzi (in passato giornalista dell’Ansa) e cosa pensi, rileggendosi l’intervista che ha rilasciato pochi giorni fa (http://pocobello.blogspot.com/2012/02/steno-lamonica-intervista-il-direttore.html).
In quella occasione Gaudenzi dà libero sfogo alle sue pulsioni culturali, parlando di religioni (Il monoteismo orientale è fonte di pensiero unico e totalitario); di politica (Nutro un profondo rispetto per Benito Mussolini, per le sue idee e realizzazioni socialiste, sociali. Per la sua geopolitica di liberazione nazionale, euro mediterranea, per l’universalità del suo messaggio – mutuato dal risorgimento e dal socialismo autentico – di riscatto dei popoli poveri, delle nazioni proletarie, contro le plutocrazie) e ci spiega la sua visione dei rapporti tra palestinesi e israeliani (Personalmente sono stato a Beirut per tre anni, fino alle stragi di Sabra e Shatyla. Oltre a conoscere la storia del Vicino Oriente, ho quindi anche visto con i miei occhi la vergognosa continua rapina di una terra altrui al popolo che vi abitava. Difendiamo l’identità ancestrale di una terra che si è sempre chiamata “Palestina”, la terra dei filistei, dei palestinesi, e che è stata regalata a Jalta, da Stalin, Roosevelt e Churchill, ad un’etnia aliena, una “comunità” che su quella terra poteva soltanto vantare una “promessa” del suo dio).
Bene, dopo averlo letto ci chiediamo: ma perché lo Stato italiano deve continuare a finanziare il suo giornale? Per continuare a fare disinformazione e per negare la Shoà?
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