Quante cose avrei da dire !!!! Vorrei comunque per prima cosa compendiarle (ma senza l'ombra di adulazione, anzi: forse con una segreta intenzione di rendermi antipatico) facendo tutti i complimenti possibili a Deborah Fait. Il suo ultimo pezzo mi ha regalato un'energica iniezione di fiducia. E' vero: chi la dura la vince. Possa la lotta del Popolo Ebraico essere anche la mia lotta. La lotta che intraprendo ogni giorno dentro questa scuola italiana che io chiamo anarco-burocratica: perché compendia in sé la tirannide della burocrazia e le caotiche odiose licenze dell'anarchia. Sappiamo bene chi comanda in questa scuola: sono loro, gli "ultrademocratici", gli amici di vauro, gli eredi dei sessantottini che hanno studiato pedagogia. Ho posto quella domanda all'assemblea degli studenti "che cosa e chi può impedire una nuova shoa'h?" - Nessuno ha saputo rispondermi, mentre i capetti divenuti docenti guardavano sottecchi: loro sì sapevano a cosa e a chi alludevo. Così vanno le cose. Come dice Leopardi: "Tutto è pace e silenzio". Desertum fecerunt, diceva lo storico.
Lettera firmata
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