Come si cerca di distruggere Israele
di Giulio Meotti
(Traduzione di Yehudit Weisz)
L'articolo è uscito in inglese ieri , 15/02/2012, su Ynet.com
Giulio Meotti
La campagna BDS contro Israele cela l’ obiettivo finale: eliminare l’intero Stato Ebraico.
La settimana dell’ Israele uguale Apartheid, chiamatata dallo scrittore canadese Howard Rotberg “Festival dell’odio antisemita”, si sta di nuovo avvicinando.
Come ogni anno la campagna di boicottaggio, disinvestimento, sanzioni (BDS) avrà un ruolo chiave nella sua ottava edizione.
Si è appena svolta a Bologna una grande conferenza del BDS; il forum ha selezionato tre aree in cui concentrare gli sforzi nel 2012: l’industria di armamenti israeliana, quella farmaceutica e il turismo.
La scelta di BDS delle società da boicottare in Israele, rivela estremismo senza limiti e odio per la reale esistenza di Israele. Infatti gli obiettivi sono il popolo ebraico e la sua nazione, non solo le comunità di Giudea e Samaria. In realtà, BDS boicotta società che semplicemente portano l’etichetta ”Made in Israel”.
Uno dei principali bersagli della campagna di BDS sono le università occidentali. Durante l’ultimo weekend, si è tenuta una conferenza del BDS all’Università di Pennsylvania, un’istituzione dell’Ivy League nel cuore di Filadelfia, dove alcuni accademici hanno insegnato agli studenti americani come demonizzare Israele “in ogni aula”.
Alcune settimane fa, lo scrittore israeliano Moshe Sakal fu escluso da una conferenza accademica a Marsiglia, su richiesta del poeta palestinese Najwan Darwish, il maggiore sostenitore di BDS. Lo scorso settembre, il professore israeliano dell’Università di Ariel, Ronen Cohen, fu espulso da una conferenza accademica a Berlino (ma fu riammesso dopo una protesta).
L’eminente figura della comunità ebraica belga, Jacques Brotchi, si è dimesso dal comitato della Libera Università di Bruxelles dopo aver denunciato diversi seri incidenti di anti-semitismo all’interno dell’università, fra i quali l’installazione di un ‘posto di blocco’ anti Israele nel campus e l’invito al comico francese anti-semita Dieudonné.
Secondo Brotchi, la situazione a Bruxelles “è paragonabile al boicottaggio accademico delle società israeliane avvenuto in altre università d’Europa e altrove, in cui l’anti-sionismo si è trasformato in anti-semitismo”. Di recente a Rotterdam, l’Università Erasmus ha ospitato eventi in cui Israele è stato considerato alla stregua del regime di apartheid in Sud Africa.
Il boicottaggio dei Metodisti.
BDS è avanzato a grandi passi anche nella più importante delle Chiese degli USA. La Chiesa Unita dei Metodisti, la principale delle confessioni cristiane in America, sta per discutere i progetti di dismissione di investimenti nei confronti di Motorola e Hewlett Packard, nell’ambito della Conferenza Generale della Chiesa che si terrà in Florida a fine aprile. E’ da notare che i Metodisti non boicottano altri paesi, solo Israele.
La richiesta estrema del BDS - la distruzione di Israele, in quanto Stato ebraico – non è immediatamente visibile, ma ad un accurato esame dell’ultimo forum a Bologna, essa diventa evidente. BDS vuol colpire la TEVA, società fondata nel 1901 a Gerusalemme, soltanto perché è una delle più grandi società farmaceutiche del mondo; l’ OREAL, anche se si era presente in Israele già prima del 1967; DELTA GALIL Industries, perché è la più grande industria tessile manifatturiera israeliana; e SABRA, perché, in ordine di grandezza, è la seconda industria alimentare in Israele, che fornisce anche l’Esercito.
Come nel caso della Lega Araba, che ha usato il boicottaggio per isolare Israele a livello internazionale, BDS non mira a isolare Israele, ma piuttosto distruggerne l’intera esistenza.