Dott UgoVolli,
Doverosamente premetto che non sono ebreo. E sono un convinto sostenitore di Israele per ragioni storiche etiche ideologiche pragmatiche. (La mia teoria è che l'unica motivazione a favore dei cosiddetti palestinesi sia la carità cristiana)
Leggo spesso con interesse IC e mi sono chiesto anch'io perchè gli ebrei sono così odiati.
La mia conclusione: la mitezza. Ed è facile infierire sui miti........
Cordiali saluti.
v.secreto
risponde Ugo Volli:
Gentile signor Secreto, io invece sono ebreo. La ringrazio della sua lettera, ma non mi sento del tutto d'accordo. Non credo che gli ebrei siano più miti (ma neanche meno miti) degli altri popoli. Quando hanno potuto farlo, si sono difesi dalle aggressioni: degli egizi e dei babilonesi, dei greci e dei romani. Perfino al ghetto di Varsavia hanno combattuto e tenuto in scacco per settimane il potente esercito tedesco; ci fu una resistenza anche in fabbriche della morte come ad Auschwitz.
La Torah insegna che difendersi dalle aggressioni e lottare per la giustizia è un dovere.
Gli ebrei sono stati però a lungo una minoranza infima, circondata da ambienti ostili e hanno badato a non fornire pretesti all'aggressione.
Se devo cercare una ragione per le persecuzioni non la vedrei nella mitezza, ma in quella fedeltà alle proprie tradizioni e alla propria concezione del divino che è spesso stata condannata come "ostinazione".
Gli ebrei, o almeno una parte sempre consistente fra loro, ha conservato la propria identità per millenni, senza lasciarsi turbare dalle lusinghe di civiltà che si ritenevano superiori né dalle minacce di quelle che erano più potenti. Questa ostinata fedeltà a noi stessi ci è stata fatta pagare coi prezzi più terribili.
E purtroppo non è una storia finita
prof. Ugo Volli