sabato 19 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






Il Giornale Rassegna Stampa
13.02.2012 Censura e interrogatori. I 'moderati' dell'Anp sarebbero partner per la democrazia ?
Commento di Fiamma Nirenstein

Testata: Il Giornale
Data: 13 febbraio 2012
Pagina: 12
Autore: Fiamma Nirenstein
Titolo: «Criticare il governo? In Palestina è tabù»

Riportiamo dal GIORNALE del 12/02/2012, a pag. 12, l'articolo di Fiamma Nirenstein dal titolo "Criticare il governo? In Palestina è tabù".


Fiamma Nirenstein

Solo i palestinesi non avran­no la loro primavera araba, nep­pure nella fase germinale, quel­la dei messaggi che criticano i leader su Facebook. Ultimamen­te le forze­di sicurezza di Abu Ma­zen e di Salam Fayyad hanno fer­mato a Ramallah Rami Samara, giornalista dell’agenzia Wafa. Aveva scritto, dopo che i suoi avevano annunciato che era col­pa degli israeliani se erano falliti i colloqui di pace: «Davvero i membri dell’unica leadership legittima dei palestinesi pensa­no c­he questo annuncio gli gua­dagni le loro poltrone, i caffè e tè nei loro uffici di Ramallah?». Il giovane è stato interrogato sepa­ratamente da ambedue le poli­zie e una donna che aveva posta­to un suo commento è stata a sua volta interrogata. Un anno fa un organizzatore tv di Bet­lemme, Mamdouh Hamarneh, è stato detenuto 50 giorni per aver paragonato Abu Mazen a un attore siriano che interpreta­va il traditore in un film. Insom­ma, i palestinesi devono dire so­lo cose carine dei loro capi. Non è tutto. Con l’accordo con Ha­mas, Abu Mazen diventerà, ol­tre che Presidente, capo del co­mitato centrale di Fatah, presi­dente dell’Esecutivo dell’Olp, e comandante delle forze armate palestinesi anche Primo Mini­stro. Il Consiglio d’Europa ha da poco accettato quasi all’unani­mità la Palestina come «partner per la democrazia». Non era me­glio chiedere prima ai bloggers?
www.fiammanirenstein.com

Per inviare la propria opinione al Giornale, cliccare sull'e-mail sottostante


segreteria@ilgiornale.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT