Due criminali si incontrano e festeggiano, che cose c'è di strano ? Hamas e Iran uniti nella lotta per liberare tutta la Palestina, anche qui nulla di nuovo, Haniyeh sul palco d'onore con Ahmadinejad, ovvio, no ?
La cronaca è sulla STAMPA, a pag. 16, di Aldo Baquis, con il titolo " Il leader di Hamas ospite d'onore a Teheran". Mentre la notizia non appare su nessun altro quotidiano. Curioso, che sia un atto di cortesia verso Hamas o verso il petrolio iraniano ?
Non è stato notato fra i plaudenti il filosofo 'debole' Gianni Vattimo, ci auguriamo abbia almeno inviato un telegramma con gli auguri.
Ecco l'articolo:
Son contenti, ma dura minga
Accolto da un tripudio di tricolori iraiani, il leader di Hamas a Gaza Ismail Haniyeh è ieri trionfalmente comparso mano nella mano con il presidente Mahmud Ahmanidejad (che ieri ha preannunciato «importanti novità» sul programma nucleare), nella centrale Piazza Azadi (Libertà) di Teheran. Da un palco imbandierato a festa nel 33˚ anniversario della rivoluzione khomeinista, Haniyeh ha assicurato la immensa folla convenuta per la celebrazione che «Hamas non riconoscerà mai Israele» e che condurrà una lotta ad oltranza «fino a quando tutte le terre palestinesi, inclusa al-Quds (Gerusalemme), saranno liberate e tutti i profughi avranno fatto ritorno».
Di fronte al palco, in un gesto di scherno verso gli Stati Uniti, erano stati esposti la replica di un sofisticato drone statunitense catturato dall’Iran ed un goffo fantoccio che rappresentava il presidente Obama. Il premier di Gaza Haniyeh ha voluto visitare l’Iran (su invito personale dell’ayatollah Ali Khamenei, guida suprema del Paese) ignorando i consigli giunti dai dirigenti di tre Paesi del Golfo che ha appena visitato - Qatar, Bahrein e Kuwait - di rinunciare a quella tappa, molto problematica per Hamas: sia per il recente accordo per la Costituzione di un governo unitario di esperti con il presidente dell’Anp Abu Mazen, sia per il ruolo dell’Iran nella sanguinosa repressione in Siria. Mentre Haniyeh lanciava ieri grandi sorrisi alla folla di Teheran, la situazione a Gaza era allarmante perché, in seguito ad una grave penuria di combustibile, vaste zone della Striscia sono ormai in procinto di restare del tutto prive di corrente elettrica.
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