Cari amici di informazione corretta

vorrei chiedere scusa, come cristiana, di tutto il male che noi cristiani nel corso della storia, abbiamo inflitto al popolo ebraico, dando ascolto a superstizioni, a leggende ignoranti e cattive verso gli ebrei. Dentro il mio cuore provo tanta stima e rispetto verso israele anche quando inevitabilmente nel difendersi, provoca vittime palestinesi.
A volte io combatto contro la mia stessa paura che ho nei confronti dell islam, chiudendo il mio cuore alla speranza che possano divenire laici e vivere con noi in occidente in libertà e pace.
Mi domando che succederà se invece di modernizzarsi e fare un cammino democratico, vorranno imporre a noi la legge della sharia. La paura fa novanta...con la paura non si ragiona ma ci fa allontanare da quello che sentiamo un pericolo per noi.
Io come cristiana posso sceglier se dare la mia vita per amore...ma come cittadina ho l'assoluto diritto di chiedere ai miei governanti di difendermi da qualsiasi aggressione religiosa, etnica, culturale che voglia imporre la sua visione della vita, del mondo , dell'uomo e soprattutto della donna, che non corrisponde al nostro codice della ragione che qualcuno ci ha lasciato in eredità anche a prezzo della vita, superando la legge della giungla...e buona parte di questo codice etico ci viene dallo stupendo popolo ebraico e dalle sue scritture profondamente antropologiche e teologiche...posso dire , sperando di non offendere nessuno, che prima di sentirmi cristiana mi sento ebraica...non mi sento staccata da questo popolo, mi sento parte...non so come ma mi viene naturale amare i nostri padri e ancor di più i figli legittimi della loro stirpe...e nella mia semplicità credo che mai. mai il Dio Jahvè romperà il patto con il suo popolo israele...il patto solenne dell'alleanza che per noi cristiani si incarna nella persona di gesù...ebreo prima di tutto.
Spero che le mie parole non siano di fastidio  per chi professa la fede ebraica...noi dobbiamo essere molto umili di fronte ai testi antichi che non conosciamo. che tante volte abbiamo storpiato nelle traduzioni e interpretazioni, come per altro i vangeli, e ascoltare i nostri fratelli maggiori che sentono la lingua e conoscono le parole nella loro etimologia più vera.
Grazie di avermi ascoltato e viva israele sempre!

jersi

Sono questi suoi pensieri a renderci ottimisti sul futuro dei rapporti con il mondo cristiano, ci auguriamo solo che abbiano maggiore diffusione.
In amicizia,
IC redazione