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Gentile prof. Volli, il 4 febbraio, non appena appresa - grazie a IC - la notizia della sfuriata di paxchristi per l'accordo unitalsi-ELAL, sono andato a leggermi l'articolo, che Lei oggi riporta, direttamente sul sito di Pax Christi, e ho pure scritto un commento sconsolato, in cui facevo notare che di "Pax" e di "Christi" c'era ben poco, ma solo odio anti-israeliano e falsitá (apatheid in Israele?). Bene: a tutt'oggi il mio commento risulta essere ancora "in attesa di pubblicazione", mentre altri commenti - tutti naturalmente e onorevolmente odiatori - sono stati (e continuano a essere) pubblicati dopo il mio. Personalmente la censura non mi fa stare male, anzi mi fa sospettare di aver colpito nel segno; ma certo che, da fratelli che si dichiarano cristiani non me lo sarei certo aspettato (forse avranno temuto di far sapere che, tra i cristiani ci sono anche quelli come me, convinti sionisti; il papa che abbraccia il rabbino capo di Roma e parla degli ebrei come dei fratelli maggiori non lo si puň certo censurare, ma un oscuro cristiano di parrocchia meglio zittirlo). Mi propongo, nei prossimi giorni, di indagare cosa si pensa a livello "ufficiale", "gerarchico", delle uscite del buon vescovo Capovilla; intanto mi permetta di manifestare a Lei (che leggo sempre con grande piacere) e a tutti i "fratelli maggiori ebrei" la mia stima. Bruno Gandolfi risponde Ugo Volli: Grazie, non solo per gli apprezzamenti, ma soprattutto per la sua iniziativa |
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