L'autore di questa mail ci aveva chiesto di non pubblicarla, ma visto l'interesse del contenuto, scusandoci, disobbediamo. Essendo rivolta a Ugo Volli, gli abbiamo chiesto di rispondere.
Mi permetto di suggerire un metodo diverso nel comunicare. Mi riferisco all'articolo "la santità dell'odio" in Cartoline da Eurabia di Ugo Volli. Nell'articolo ci si lancia giustamente contro una presa di posizione di pax Christi in seguito alla scelta di Unitalsi di utilizzare i servizi della linea aerea israeliana ecc.. Credo fosse più conveniente, pur dicendo le medesime cose (e anche di più), partire dal positivo mettendo in evidenza la "coraggiosa" scelta di Unitalsi che aveva il coraggio di aprirsi a critiche pretestuose ecc., manifestando, poi, la speranza della sua resistenza a simili abietti attacchi.
Così uno oltre a sdegnarsi riceverebbe anche dei segnali su dei comportamenti positivi e apprezzabili da tenere. Chiedo scusa soprattutto per il fatto che nella vita sono molto più polemico di quanto possa essere stato l'articolista e, quindi, mi sento molto a disagio nel suggerire attenzioni che dovrei nutrire io stesso, ma per esperienza personale mi accorgo (di qui il peso della mia incoerenza) che ciò che conta non è solo avere un'idea giusta, ma avere un'idea giusta posta nel cuore dell'altro.
Ringrazio dell'attenzione. Mi firmo, ma non desidero che il mio messaggio sia pubblicato perchè ha l'intenzione di essere solo un messaggio privato di una persona che ama Israele, che legge IC e tante altre pubblicazioni ed è molto sensibile e attento all'antisemitismo che come virus pericolosissimo può stare "in sonno"... anche nelle persone che ritengono di esserne immuni.
don Alberto
risponde Ugo Volli:
Caro don Alberto,
grazie del suo suggerimento, che è certamente saggio. Se ci fosse un dialogo fra noi, Italsi, Pax Christi, sarebbe certamente meglio parlare pacatamente. Ma questo dialogo di fatto non c'è, noi siamo un organo di informazione e controinformazione, non un'entità politica o diplomatica. Cerchiamo di sensibilizzare un pubblico, non speriamo di toccare il cuore di Pax Christi, che abbiamo criticato tante volte in maniera molto più tranquila senza esito. Francamente dubito che ci leggano. Aggiunga che la mia non è polemica politica, è un'indignazione profonda, un sentimento che riguarda la mia identità e la mia famiglia. Spero di averle fatto capire le mie ragioni. Molto cordialmente
ugo volli