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Vauro, razzista 07/02/2012

Il gorilla non é di De André ma di Georges Brassens (Le gorille). De André ne tentó una sgangheratissima e malriuscita traduzione che non ebbe -meritatamente- alcun successo. Ció non gli impedí di continuare a "saccheggiare" Brassens come peraltro altri cantautori nostrani (G. Paoli in testa, ma anche Tenco, Bindi et all.)

Paolo Luchessa - Milano

La nostra critica non si riferiva alla paternitŕ della canzone, ma all'uso omofobo fattone da Vauro.
IC redazione

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La vignetta di Vauro richiama una nota canzone di De AndrĂ© (tradotta da una di Brassens). in quel caso a subire la violenza del gorilla č un magistrato. http://www.youtube.com/watch?v=jo2GH_TXIkk A mio avviso stavolta siete andati un po' fuori "dal vaso", come si dice. La vignetta non mi sembra omofoba,semmai semplicemente repressiva perchč "punisce" una opinione con una violenza fisica, cosa che č purtroppo comune sia a destra che a sinistra.
Saluti. John

Il fatto che l'omofobia sia a sinistra come a destra č un fatto, l'abbiamo evidenziato nella vignetta di Vauro perchč ci č sembrato utile per capire come (s)ragiona. Razzista sempre, sia che si tratti di Israele, di ebrei o di gay. Per questo riteniamo di averla 'fatta nel vaso' !
IC redazione


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