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Una breve storia, che insegna molte cose: 4 gennaio 2010: Una Signora canadese "pacifista" scrive diverse lettere al proprio Governo lamentandosi di come vengono trattati i terroristi detenuti in Afghanistan. ” Stimata cittadina impegnata, Grazie per la recente lettera con la quale ci esprime la preoccupazione per il trattamento riservato ai terroristi talebani e di Al Qaeda, catturati dalle Forze Armate Canadesi, trasferiti al governo afghano e attualmente in mano alle autorità afghane nella struttura dell’Afhganistan National Correctional System). Il nostro governo dà molta importanza a queste questioni, e le sue opinioni sono state ascoltate attentamente qui ad Ottawa. Le farà piacere sapere che, grazie alle sollecitazioni di cittadini impegnati come Lei,stiamo creando un nuovo programma qui al Dipartimento di Difesa Nazionale, che si chiamerà “Pacifismo ed integrazione per i terroristi”. In base alle linee guida di questo nuovo programma, abbiamo deciso di selezionare un terrorista e destinarlo alla pari nella Sua famiglia. Da lunedì prossimo avrà il piacere di ricevere a casa Sua Alí Mohamed Ahmed Bin Mahmud ( può chiamarlo semplicemente Ahmed ), che sarà trasferito sotto scorta armata fin a casa sua a Toronto. Mi auguro che possa trattarlo esattamente come Lei chiede nella Sua lettera di protesta. E' probabile che dovrà assumere altre persone per aiutarla in questo compito. Ogni settimana il nostro Dipartimento Le farà una visita di ispezione per verificare che vengano rispettati i principi e le attenzioni che Lei rivendica nella Sua lettera. Benché Ahmed sia uno psicopatico ed estremamente violento, confidiamo che, con la sensibilità che Lei ha manifestato rispetto a quello che ha definito il suo “problema attitudinale”, potrà aiutarlo a superare questi difettucci caratteriali. Forse ha ragione a descrivere questi problemi come semplici differenze culturali. Resta inteso che Lei intende offrire consulenze e lezioni in casa. Il terrorista che ha adottato è estremamente efficiente nel combattimento corpo a corpo e può uccidere con una semplice matita o un tagliaunghie. Le consigliamo di non chiedergli di dimostrare queste abilità alla prossima riunione del gruppo con cui pratica lo yoga. Ahmed è abile a fabbricare artefatti esplosivi con prodotti casalinghi; Le consigliamo quindi di tenere lontano dalla sua portata questi prodotti a meno che non ritenga che questo atteggiamento possa offendere la sua sensibilità. Infine, avvisiamo che Ahmed non vorrà avere rapporti né con Lei né con Le Sue figlie (eccezion fatta per i rapporti sessuali) in quanto considera le donne come oggetti subumani di proprietà. Questo è un aspetto molto delicato in quanto ha manifestato reazioni violente verso le donne che non rispettano la legge sul vestiario che vi consiglierà lui. Immagino che col tempo arriverà ad apprezzare l’anonimità che offre il portare sempre il burka; in tal modo Lei contribuirà al “rispetto della cultura e dei principi religiosi” che ha espresso nella Sua lettera. Ancora grazie per il Suo impegno, apprezziamo sempre quando cittadini come lei ci tengono informati del modo giusto di fare il nostro lavoro e avere cura del nostro prossimo. Lei abbia cura di Ahmed e si ricordi che la terremo d’occhio. Auguri e che Dio La benedica “ ! Cordialmente Gordon O'Connor. Ministro della Difesa. Nota: Anche se sembra uno scherzo, la lettera è assolutamente vera ed è stata pubblicata su tutti i quotidiani canadesi. Non si è più sentito nulla della Sig.ra pacifista |
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