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La sentenza a favore di Vauro Senesi si aggiunge all'altra sentenza scritta alla fine dell'estate dai nostri giudici... tanto per intenderci quella contro il libro "falce e carello" pubblicato dal proprietario (?) di Esselunga contro l'appoggio dato dai politici di sinistra ai supermercati coop. In pratica il libro, se vi ricordate, fu mandato al rogo, pardon, ne fu proibita la diffusione ed il suo autore dovette sborsare la bella cifra di 300.000 euri alla coop (se ovviamente non ricordo male). A Peppino Caldarola, tutto sommato è andata meglio : gli euri da sborsare sono solo 25.000. Ma i danni all'immagine di Fiamma Nirenstein provocati da Vauro Senesi non dovrebbero essere anch'essi risarciti ? E la mancanza di libera concorrenza che ha indotto il proprietario di Esselunga a scrivere le sue ragioni in un libro non dovrebbe essere rimossa ? Fortunatamente il referendum contro la legge elettorale non ha avuto il placet della Corte Costituzionale... ma se mi cambiano la legge elettorale, io elettrice di Fiamma Nirenstein, avrei la certezza della sua elezione con un qualsiasi altro sistema ? Xenia Gandini |
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