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Lo scandalo dell'ANPI 01/02/2012

A seguito dello scandaloso comportamento dell' ANPI  di Nova Milanese, pubblichiamo volentieri la mai di Roberto Cavallo Schiffer, sia per qualto scrive sia per le mail che ha ricevuto e trasmesso.

Per leggere tutta la polemica, ecco il link alla pagina di IC:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=43208
Ecco la corrispondenza di oggi: 

 

Egregi Signori,

nella giornata di oggi mi sono giunte diverse testimonianze di solidarieta', riguarda a quanto e' accaduto domenica scorsa a Nova Milanese.

Al termine di questa mail replico la mia lettera, ringraziando Informazione Corretta per averla pubblicata.

Mi sono arrivate decine di mail di sostegno, che hanno rincuorato mia madre.

Ne ho scelte tre che riporto subito sotto, perche' possiate farvi un'idea.

Ho ricevuto stamani anche la graditissima telefonata del Presidente dell'Anpi Provinciale di Milano, che si e' detto "agghiacciato" per quanto accaduto domenica e per le dichiarazioni antisemite che sono state proferite durante una conferenza che in teoria doveva essere dedicata al ricordo della Shoah. E' stato gentilissimo, e mi ha garantito che il pensiero del signor Petazzini non rispecchia quello dell'Anpi, e che loro lavorano a stretto contatto con il Signor Jarach. Sono molto grato per questa telefonata e lo ringrazio molto.

E' stato il solo rappresentante dell'Anpi che mi ha contattato.

Mi ha anche garantito che al signor Petazzini verra' chiesto dei rendere conto del suo comportamento.

Non vi nascondo pero', che credo sarebbe stato il caso che ci fosse una dichiarazione ufficiale e scritta dell'Anpi sull'accaduto, che prendesse le distanze ufficialmente dalle dichiarazioni farneticanti che abbiamo sentito.

Questo non per me, che ho gia' ricevuto le sue scuse a nome dell'Anpi, ma per tutte le persone che si sono sentite ferite e offese.


Nella speranza che questo gesto doveroso venga effettuato, ringrazio tutti voi per l'attenzione.


Roberto Cavallo Schiffer

robertocavallo17@libero.it


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Ogg: Solidarietà
Salve Roberto,
 
ho letto la testimonianza dell'accaduto a Nova Mil.se pubblicato da IC, intendo esprimerle tutta la mia solidarietà e vicinanza, in particolar modo a sua madre la quale mi immagino in quale stato di sconforto abbia lasciato quell'incontro.
Purtroppo tocca ancora una volta constatare che spesso gli estremi si toccano, credo che il comportamento inqualificabile di quell'esponente di Rif. Cominista possa tranquillamente essere equiparato a quello che avrebbe voluto fare in una situazione simile un esponente qualunque dell'estrema destra.
Tra le cose che ho letto, quello che mi ha colpito di più è stato il gesto di spegnere arbitrariamente il microfono a sua madre, una donna anziana che magari non è in grado di reagire con la dovuta energia, questo per me è davvero indegno oltre ogni limite.
Di nuovo tutta la mia solidarietà alla sua famiglia, cordialità.
 
Mail firmata


Ogg: Gli antisemiti "progressisti"
 
Mi chiamo (omissis), vivo e lavoro a Bologna e sono un'appassionata sostenitrice dello Stato di Israele.
Ho letto la Sua lettera all'ANPI, fatta conoscere a Informazione Corretta, e mi sono sentita -ahimé- in buona compagnia.
Penso con imbarazzato dolore a Sua Madre, a confronto con quegli omiciattoli... Posso dire a entrambi che, di recente, per la celebrazione della Giornata della Memoria, ho rischiato di trovarmi, in tale pubblica circostanza, a condividere il palco con una signora, magistrato della Repubblica non della mia città, la quale in un suo libretto (che, per l'occasione avrebbe dovuto essere presentato), oltre ad annoiare il lettore con una serie di luoghi comuni moralistici -era una sorta di   diario redatto  in un parallelo immaginario con quello di una scrittrice uccisa ad Auschwitz, pensi Lei!- qua e là inseriva abilmente alcune significative pennellate di veleno contro Israele: "i bambini palestinesi fatti saltare in aria a Gaza da Israele", "Israele che sospende le operazioni di guerra per lasciar passare i convogli umanitari. Con quale scopo? Chiaro. Far sì che gli abitanti di Gaza mangino, così poi il feroce esercito israeliano li avrebbe massacrati con maggior gusto. Un po' come un certo comandante tedesco che, in un campo di sterminio, fece entrare un'icubatrice allo scopo di far nascere un bambino e poi ucciderlo con truce piacere". Il tutto condito da insopportabile melassa, sottolineando che questo lasciar passare i convogli umanitari "le dava la nausea"! Lette simili piacevolezze, ho declinato subito l'invito per incompatibilità. Non avrei potuto far altro, dato il rapporto di amicizia con chi aveva, non so come mai, pensato a me. Persone come la suddetta signora andrebbero smascherate e sbugiardate.
Ho poi saputo che l'iniziativa è stata rinviata "a data da destinarsi". Forse causa terremoto o che altro. Meno male. Se non altro, un'occasione in meno per dare agl'intervenuti, specie ai più giovani che ben poco conoscono la Storia, pessime lezioni da parte di pessimi maestri.
Cordialmente.


Ogg: Conferenza 'Per non dimenticare' tenuta a Nova Milanese e il "sig." Mario Petazzini
Gentili interlocutori,
 
vengo a conoscenza, mediante il sito “Informazione Corretta”, della lettera inviatavi (presumo) dal Sig. Roberto Cavallo Schiffer, alla quale vi rimando mediante il link qui di seguito:
http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=115&sez=120&id=43208
 
Quanto descritto, se rispondente al vero, risulterebbe totalmente ripugnante e doloroso, in considerazione anche delle luminose personalità che hanno fatto parte di una (finora?) gloriosa Associazione come l’ANPI.
Non posso che rallegrarmi del fatto di avere il piacere ed il sollievo di non conoscere il “sig.” Mario Petazzini e soggetti similari, le cui affermazioni e manifestazioni di pensiero conserverò comunque con cura qualora avessi la necessità di un potente emetico.
 
Nel frattempo, con l’occasione, vi invio, per vostra cultura, informazione e utilità, un video e delle immagini riguardanti il “lager” di Gaza. Quelle dei lager nazisti dovreste già averle, sarà sicuramente facile per voi fare un confronto e trarne le conclusioni.
 
Ah, per le suffragette filo-iraniane invio anche due allegati che, dando simpaticamente un’idea del clima che si respira a Teheran e dintorni, forniranno loro sicuramente ulteriori elementi e motivazioni a sostegno dell’illuminato leader Ahmadinejad e dell’atomica iraniana.
 
Bisogna stare attenti a come si usano il cuore (se è onesto), il cervello (se c’è) e le parole.
 
Distinti saluti,

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Egregi Signori,

con la presente desidero mettervi a conoscenza di quanto accaduto nel pomeriggio di domenica 29 Gennaio a Nova Milanese.

L'Anpi cittadina, con la collaborazione di diversi esponenti della sezione di Paderno Dugnano, ha organizzato una conferenza dal titolo "Per non dimenticare". http://www.peacelink.it/pace/a/35413.html

La conferenza e' iniziata con la presentazione di un libro della Professoressa Laura Tussi, esponente Anpi di Paderno, che ha preso gran parte del tempo disponibile, proseguendo poi con un documentario molto ben fatto da Daniele Marzotta sul lager di Natzweiler-Struthof.

Ha poi parlato il coautore del libro presentato all'inizio, seguito dal figlio di un deportato politico.

E' stata quindi la volta di Mario Petazzini, esponente di spicco dell'Anpi di Paderno Dugnano, nonche' di Rifondazione Comunista.

Il suo discorso e' stato quantomeno fuori dal contesto, visto che si e' lanciato in elucubrazioni sull'attualita' con non avevano attinenza con la conferenza. Probabilmente il signor Petazzini pensava di essere a un comizio politico pre elettorale.

Ma questo non e' importante.

Cio' che conta e' che al termine dell'intervento egli ha elencato le stragi efferate che ancora oggi si compiono, a suo dire simili a quelle naziste, enumerando nell'ordine la ex Jugoslavia, il Ruanda, la Cambogia, e... naturalmente la Palestina.

A questo paragone improprio e indegno tra Auschwitz e Gaza in sala si sono levate delle proteste con la richiesta di ritrattare la dichiarazione e alcune persone hanno lasciato la sala.

Petazzini ha pero' rincarato la dose, dicendo testualmente che "Gaza e' un grande lager".

Alla richiesta di scuse ha aggiunto, "Io non mi scuso di niente, tutti noi (dell'Anpi) la pensiamo cosi."

Alla conferenza e' stata invitata anche mia madre, Anika Schiffer, che ha parlato per ultima, dopo di lui.

Mia madre e i suoi fratelli hanno trascorso dopo l'emanazione delle leggi razziali, anni di miseria, terrore ed emarginazione, per poi fuggire in montagna con la banda partigiana di Giorgio Bocca, la 2a divisione, inseguiti e ricercati dai nazifascisti in quanto ebrei.

Il loro destino era Auschwitz.

Il padre di mia madre, mio nonno, non riusci' a fuggire e fu portato prima al centro di raccolta di Borgo San Dalmazzo, poi a Fossoli e infine ad Auschwitz.

Era nella stessa baracca di Primo Levi, da cui mia madre negli anni del dopoguerra ebbe le informazioni sulla sua fine.

Mori il 10 Gennaio 1945 ed usci' per il camino 17 giorni prima che l'Armata Rossa entrasse nel campo.

Le persone che hanno lasciato la sala sono rientrate per ascoltare mia madre.

Ha raccontato la sua storia, come fa quando la invitano a parlare in circostanze simili, a un uditorio particolarmente attento e interessato.

Verso il termine dell'intervento ha tentato di dire qualche parola su Israele, che da Petazzini era stato provocatoriamente descritto come "l'impero del male". E' riuscita a dire solo qualche frase smozzicata, interrotta in continuazione da Petazzini e altri due esponenti dell'Anpi di Paderno, che non gradivano quello che stava tentando di dire.

All'ennesimo tentaivo di ricominciare la frase su Israele, Mario Petazzini HA SPENTO IL MICROFONO ad Anika Schiffer, dichiarando frettolosamente chiusa la conferenza. Le ha proprio schiacciato il pulsante di funzionamento del microfono, togliendoglielo da davanti.

A quel punto il pubblico ha protestato vivacemente per il gesto antidemocratico e vergognoso di vietare la parola a una signora ottantenne, scampata ad Auschwitz, che cercava di spiegare che Israele non era quello che sosteneva Petazzini.

Lui, molto innervosito dal fatto che qualcuno potesse contestarlo, ha addotto puerili e ridicole scuse relative al tempo che sarebbe terminato.

Bugie. Sia perche' la sala era prenotata fino alle 19.00 ed erano le 18e40, sia perche' in quel caso sarebbe bastato sussurrare all'orecchio di mia madre una cosa del tipo: "Vada a chiudere".

E' stata un'operazione di vergognosa censura, degna degli "antisemiti progressisti" e di come li descrive assai bene Fiamma Nirenstein nel suo omonimo libro.

Tutta la sala si e' accorta chiaramente della volonta' del Petazzini di non fare dire cose che non gli piacevano, supportato dagli altri esponenti dell'Anpi di Paderno Dugnano.Il suo gesto e' stato inqualificabile e chiarissimo.

Sono riuscito a raccogliere i nominativi e i recapiti di 11 dei presenti, che scandalizzati dal suo comportamento sono pronti a testimoniare quello a cui hanno assistito. Nel caso voleste ascoltarli non avete che da chiedermi la lista.

Inoltre sono in possesso del filmato della conferenza, dal quale potreste ben comprendere cosa e' successo.se lo volete non avete che da chiedermelo.

Ma anche gli organizzatori hanno filmato TUTTA la conferenza, senza interruzioni, perche' mi hanno detto che desideravano inserirla su You Tube.

Chiedete a loro il filmato integrale. Sono certo che la loro telecamera, posizionata su un cavalletto fisso, ha funzionato ininterrottamente fino alla fine.

Se vi dicessero che qualcosa non e' stato registrato, sappiate che mentirebbero.

Nel post conferenza sono continuate le discussioni, mentre mia madre, distrutta e profondamente amareggiata per l'ignobile trattamento ricevuto veniva portata via da mia sorella.

Tra altre perle degli esponenti dell'Anpi vi segnalo solo questa: "Ha ragione Ahmadinejad a volere la bomba atomica, d'altra parte Israele ce l'ha gia'"

Il resto preferisco risparmiarvelo, ma si trattava dei soliti luoghi comuni antisemiti a cui, purtroppo siamo abituati.

Solo che non ce li aspettavamo da voi.

Non voglio credere che anche per voi gli unici ebrei buoni siano quelli morti, su cui riversate la vostra pieta', destinando invece il vostro odio a quelli vivi e che magari (ma tu guarda che pretese!) non si vorrebbero fare ammazzare.


Nel comunicarvi che riceverete la mia tessera strappata a uno dei vostri indirizzi, vi chiedo:


La posizione ufficiale dell'Anpi e' che e' vietato parlare di Israele nelle conferenze da voi organizzate?

Anche a quelle in teoria organizzate per ricordare la Shoah?

Pensate che Gaza e Auschwitz siano la stessa cosa, come i peggiori negazionisti e gli esponenti dell'estrema destra neonazista?

Ritenete che Ahmadinejad faccia bene a procurasi armi nucleari?


La posizione del vostro esponente Mario Petazzini e' anche la vostra?

Se cosi fosse ne prenderemmo atto, tirando le debite conclusioni.

Se invece cosi non fosse, intendete intervenire nei confronti dei responsabili di questi atteggiamenti?


Vi saro' grato per una vostra risposta che, sono certo, non potra' mancare, fosse anche solo per una questione di educazione.

Provvedero' personalmente a girarla a tutte le persone e le Associazioni che ci leggono in copia.


Saluto distintamente,


Roberto Cavallo Schiffer

robertocavallo17@libero.it


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