Sono quasi sempre in sintonia con i vostri commenti a corredo degli articoli, ma questa volta dissento.
Io non ho trovato traccia di "buonismo" nell'articolo della Armeni, anzi in fondo da' del miserabile a Vauro e correttamente colloca il suo disegno al fianco della iconografia fascista, solo un qualche imbarazzo di chi assiste al litigio di due persone a cui è ugualmente legata e cerca di far ragionare una delle due. Non è equidistanza, perchè Caldarola non viene minimamente criticato da lei, la posizione della Armeni mi pare nettamente definita e non ambigua.
Piero Schiavoni
Come si fa essere lagati dall'affetto a Vauro senza condividerne le idee aberranti ? quella vignetta non è l'unica, Vauro è in prima linea nell'attacco contro Israele (veda la vignetta che pubblichiamo oggi su IC).
ma il problema, come si dice, è un altro. noi difendiamo il diritto di critica, l'ironia anche la più cattiva, troverà sempre in noi degli strenui difensori. Ma la critica si fa su qualcosa di vero, non su una menzogna. quella non è più critica o ironia, è diffamazione. Vauro ha raffigurato Fiamma Nierenstein come un'ebrea fascista, il fatto che non abbia scritto materialmente 'sporca ebrea' era implicito. Vauro poteva criticare e ironizzare su FN quanto voleva, ma non attribuirle ciò che non è.
Ritanna Armeni questo l'ha ignorato.
IC redazione