Per tutti noi blogger filosionisti. Attenzione!!!!!!!!!
La vicenda delle vignette ci ha chiaramente detto come la magistratura italiana possa interpretare la legge. Molti di noi hanno messo in conto, con i nostri blog e i nostri siti in cui parliamo per Israele, di perdere consensi o addirittura di esporsi ad attacchi fisici, ed era un rischio che abbiamo accettato.
C'è un altro rischio: di essere rovinati finanziaramente, con conseguenza anche per i nostri eredi.
Quanti di noi sono in grado di sborsare 25000 euro (Vauro > Caldarola) oppure 100000 ( sito Il legno storto, in una vicenda non legata ad Israele che peraltro ci dice come funziona la libertà di parola)?
In più questi euro, su cui non si pagano tasse, vanno ai nostri nemici. Dopo l'episodio del Legno storto e di Vauro Caldarola, senza invigliacchirci, per carità, anzi moltiplicando il nostro sforzo, moltiplichiamo però l'attenzione: c'è l'arma giudiziaria per metterci fuori combattimento e rafforzare enormemente con il nostro denaro coloro che volevamo combattere.
Usiamo l'ironia, il colpo di fioretto. Sempre facendo il monitoraggio dell'antisemitismo, aumentiamo lo spazio che dedichiamo a chi ama la vita e Israele.
Teniamo l'attenzione concentrata su chi ama Israele invece che fare da cassa di risonanza a chi odia la nazione che noi amiamo. Teniamo più attenzione su quello che funziona, Israele è forte ed esiste, e diamo meno pubblicità a vignette ignobili, a "opere d'arte" nauseanti e scritti cialtroni e indegni. Saremo in sicurezza e non faremo favori a chi preferisce vederci in ginocchio. In più: la nostra attenzione in un'epoca mediatica, è acqua e fertilizzante: non la mettiamo sui Vauro, sui Vattimo, sui cardinal Martini.
Il peggio per queste persone è essere ignorate, è l'indifferenza, il " non ti guardo nemmeno".
La vicenda Vauro Caldarola ci dice a che punto è la libertà di parola in Italia. Tassiamoci: 10 euro a testa e mandiamoli a Caldarola.
Facciamo sprofondare nel ridicolo chi sta annegando nella mancanza di libertà e nell’antisemitismo anche questo millennio. E giuriamoci l’uno con la’ltro che nel caso ci sosterremo a vicenda.
Silvana De Mari