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Immigrazione e Occupazione 26/01/2012

Gentile Prof. Volli,

nel suo pezzo il popolo ebraico e' uno fa, a mio avviso, una clamorosa confusione tra immigrazione e occupazione.
lei si domanda per quale motivo i palestinesi dovrebbero poter risiedere dentro israele, se sposano cittadini di questo paese, mentre i coloni non possono vivere in palestina.
il paragone e' totalmente privo di senso, in italia, per esempio, e' evidente che se un russo o un cinese sposano una cittadina italiana devono poter vivere qui se lo desiderano, nessuno se ne stupisce, ma se domani l'esercito russo o cinese occupassero l'italia e trasferissero parte della loro popolazione in toscana o puglia, in citta' per russi o cinesi, protette dall'esercito dei loro paesi, e rispondendo alle leggi russe e cinesi e non italiane sarebbe un pelino diverso...non trova professore?

Pollicino

Risponde Ugo Volli:

Gentile lettore, il problema della sua lettera è questo: con le comparazioni si dimostra quel che si vuole. E se  gli italiani del suo paragone fossero gli ebrei, che sono lì da tremila anni e i russi fossero gli arabi, che hanno conquistato la terra a un certo punto e vi sono stati a lunghi minoritari (secondo il censimento turco di metà Ottocento, ben prima del sionismo, la popolazione di Gerusalemme era in maggioranza ebraica).
E se questi russi/arabi fossero immigrati per utilizzare il miracolo economico indotto dal risveglio dei toscani/ebrei (è successo così, la gran parte degli attuali "palestinesi" sono discendenti di immigrati egiziani, siriani, ecc. arrivati a partire dalla fine del'Ottoicento perché il lavoro ebraico aveva provocato un piccolo boom economico), e per lottare meglio contro i toscani/ebrei si fossero chiamati etruschi?)
Il paragone è forzato, ma assai meno del suo. Certamente gli arabi abitanti dentro i confini di Israele hanno a che fare con gli antichi Filistei (da cui il nome Palestina) quanto i russi con gli etruschi.
Resta il fatto che la maggior parte dei paesi democratici non concede automaticamente la cittadinanza ai coniugi dei suoi cittadini, soprattutto se sono cittadini ufficialmente nemici.

Ugo Volli


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