Deborah Fait ha inviato questa e-mail a Maurizio Belpietro, direttore di Libero:
Gentile Direttore, ho letto, strabiliata, la tentata difesa di Vauro fatta da Filippo Facci e sono ancor piu' sorpresa che questa tentata, patetica e malriuscita difesa sia stata pubblicata sul vostro giornale.
Innanzitutto trovo scandaloso che la vignetta antisemita di Vauro venga paragonata alle vignette olandesi su Maometto. Le vignette su Maometto hanno provocato uno scandalo planetario tra i buonisti amici dell'islam, il loro autore e' minacciato ancora oggi di morte e costretto a stare sotto scorta grazie alla fatwa lanciatagli dal mondo islamico al completo.
Non mi risulta che Vauro sia sotto scorta per minacce di morte ricevute dalla comunita' ebraica. Quindi facciamo due conti: chi insulta gli ebrei se la spassa e puo' anche denunciare chi protesta. L'ebreo che viene diffamato invece e' costretto alla scorta perche' l'insulto a un ebreo provoca reazioni di odio compulsivo in tutti gli ambienti antisemiti.
Non ci e' concesso nemmeno il diritto di protestare contro chi disegna vignette antisemite! Persino una civile protesta infastidisce. Facci lo dimostra, secondo lui, per un ebreo diffamato, vale il detto "prendi , porta a casa e taci".
Filippo Facci non si limita a questo, accusa addirittura Fiamma Nirenstein di occuparsi troppo , o soltanto, di Israele e di vivere in una colonia.
Bene, caro Direttore, La Nirenstein non vive in nessuna colonia ma in un quartiere di Gerusalemme, come dire che Monte Mario e' un quartiere di Roma. Certo , e' questione di punti di vista e di malafede, per qualcuno anche Gerusalemme e Israele sono territori occupati, per qualcuno probabilmente Israele non dovrebbe esistere e dovrebbe chiamarsi Palestina con Gerusalemme sua capitale.
Punti di vista, dicevo. Malafede, dicevo.
Un consiglio a Facci, si informi prima di difendere chi usa l'antisemitismo per colpire un avversario politico. Si informi prima di accusare di delirio chi si e' scandalizzato per la vignetta ignobile di Vauro e ha preso le difese di Fiamma Nirenstein.
Deborah Fait Israele