Non disturbate il massacratore
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
Gianni Vattimo Giulietto Chiesa Margherita Hack Assad
Cari amici,
ho trovato in rete (http://elderofziyon.blogspot.com/2012/01/syria-death-toll-for-2012-tops-300.html) una tabellina dei morti in Siria. Non è aggiornatissima, ma le cose stanno andando avanti più o meno alla stessa maniera, con lo stesso ritmo:
2-Jan : 24
3-Jan : 19
4-Jan : 21
5-Jan : 30
6-Jan: 61
7-Jan: 26
8-Jan : 32
9-Jan : 18
10-Jan: 36
11-Jan: 27
Il totale ormai sfiora le 6000 vittime, quattro volte tanto, per intenderci del totale dei morti nell'operazione Piombo Fuso. Ancora una volta, devo chiedervi: avete visto una manifestazione una, una bandiera bruciata una, una proclamazione di solidarietà dei sindacati e dei partiti di sinistra una, una flottiglia una? Niente di niente. Che gli arabi si ammazzino fra di loro, giorno dopo giorno, non fa nessuno scandalo. Se Israele autorizza la costruzione di un appartamento in un sobborgo di Gerusalemme oltre la linea verde, questo sì che preoccupa Obama e Sarkozy e magari anche il papa. Ma che ci siano tabelline come queste, che si torturino bambini e si assalgano coi carri armati case e città, questo fa parte degli affari interni.
Anzi. I soliti noti eroi della sinistra estrema (fra gli altri Domenico Losurdo, Gianni Vattimo, Margherita Hack, Giulietto Chiesa, Oliviero Diliberto, Manlio Dinucci, Vladimiro Giacché, Federico Martino, quelli insomma per cui le due torri sono state buttate giù dalla Cia e Israele sta facendo una Shoah in "Palestina") hanno promosso un appello in cui con godibilissime motivazioni attribuiscono la colpa delle stragi all'Occidente ("Con continue minacce di guerra, con lo schieramento di forze militari ai confini dell’Iran e della Siria, nonché con azioni terroristiche e di sabotaggio da parte di “unità speciali” infiltrate, gli Usa e altri Stati della Nato impongono uno stato d’eccezione ai due paesi al fine di fiaccarli. Gli USA e l’UE cercano in modo cinico e disumano di paralizzare puntualmente con l’embargo il commercio estero e le transazioni finanziarie di questi paesi. In modo deliberato vogliono precipitare l’economia dell’Iran e della Siria in una grave crisi, aumentare il numero dei disoccupati e peggiorare drasticamente la situazione degli approvvigionamenti della loro popolazione.") , dichiarano che " Il popolo iraniano e siriano hanno il diritto a decidere da soli e in modo sovrano l’organizzazione del loro ordinamento politico e sociale. Il mantenimento della pace richiede che venga rispettato rigorosamente il principio della non-ingerenza negli affari interni di altri Stati." e chiedono al governo
" - di revocare senza condizioni e immediatamente le misure di embargo contro l’Iran e la Siria
- di chiarire che non parteciperà in nessun modo a una guerra contro questi Stati e che non consentirà l’uso di siti italiani per un’aggressione da parte degli Usa e della Nato
- di impegnarsi a livello internazionale per porre fine alla politica dei ricatti e delle minacce di guerra contro l’Iran e la Siria." (http://it.paperblog.com/un-appello-contro-i-preparativi-della-guerra-all-iran-e-alla-siria-820627/)
Insomma, come quel ladro delle barzellette che scoperto dalla proprietaria dell'appartamento svaligiato le risponde, "Signora per favore, mi lasci lavorare", così il meglio del pacifismo nazionale la pensano su Assad e Ahmadinedjad: "non disturbate il massacratore", "lasciamoli ammazzare in pace". Tanto, comunque, la colpa è di Israele.
Ugo Volli