Gli stupidi dissipano sempre la loro eredità
Hamas Europarlamento Barack Obama
Cari amici,
c'è una vecchia constatazione del buon senso economico per cui fra i ricchi imbecilli e i loro beni si instaura prima o poi una sorta di repulsione gravitazionale, per cui essi si distaccano. Il che è un bene, in definitiva, perché la percentuale di stupidi è uguale in tutti gli ambienti, come sosteneva l'economista Carlo M. Cipolla nel suo autorevole libretto sulla cretineria e dunque alla lunga nelle società fondate sul denaro e non sul sangue le posizioni sociali si rimescolano. Ma questo vale non solo per gli individui, purtroppo, bensì anche per le culture e le organizzazioni politiche; e riguarda non solo i beni economici, ma anche quelli immateriali. E noi purtroppo, noi eredi di quella tradizione politica che risale al parlamentarismo inglese, alla Rivoluzione americana, al liberalismo e alla democrazia politica, siamo governati mediamente da imbecilli, che stanno dissipando la nostra eredità – non solo quella economica, ma quella politica e culturale. La colpa è anche nostra, degli elettori occidentali, che mandiamo alla Casa Bianca un nemico dell'Occidente come Obama e ci teniamo un governo europeo sempre più somigliante alla vecchia nomenklatura sovietica - con la sola differenza che le loro macchine sono migliori e l'arredamento dei loro uffici è più di moda.
Volete sapere l'ultima manifestazione di questa “repulsione gravitazionale” fra le istituzioni dell'Occidente e la sua tradizione etico-politica? Ecco, esiste un organismo che si chiama “Unione interparlamentare” (http://www.camera.it/683?conoscerelacamera=66). Ha 159 membri effettivi e quattro associati, è una sorta di “Onu dei parlamenti”. Serve a “coordinare” i parlamenti, ad “appoggiare la nazioni unite”, cose così. E' stata presieduta trent'anni fa da Giulio Andreotti, il che vi dà l'idea del livello. A termini di statuto, dovrebbe permettere l'adesione solo agli stati sovrani, ma, guarda un po', fra i suoi membri non manca la “Palestina” e anche parlamenti decisamente fantomatici come quelli dell'Arabia Saudita, che è un regime assolutista puro, dove le leggi le fa il re consultandosi coi parenti, o l'Afghanistan. E vabbe', il Parlamento è comunque un'istituzione nostra, il luogo della nostra libertà. Sappiate dunque che molto meritoriamente l'Unione Interparlamentare ha convocato una conferenza sui diritti umani. Meritorio anche questo. Anche l'idea dei diritti umani è un'invenzione nostra, la proclamazione della Déclaration des Droits de l'Homme et du Citoyen del 1789 è uno dei vertici della nostra storia politica, ma le sue radici risalgono molto indietro, fino alla Torah ebraica e all'Atene di Socrate.
Bene, sapete chi è stato invitato a prendere parte a questa nobile conferenza? Naturalmente l'Arabia Saudita, la Palestina, l'Afghanistan, Cuba, quei posti in cui i diritti umani sono una barzelletta o una tragedia, ma non certo una realtà. E però sono soci della baracca, il problema è lo stesso dell'Onu, se la maggior parte degli stati sono dittature islamiche o neo o post comuniste, la loro assemblea non può essere granché meglio, anzi. Ma ci sono degli ospiti, e uno particolarmente interessante. L'Unione interparlamentare ha invitato a partecipare alla conferenza sui diritti umani... Hamas (http://www.jpost.com/DiplomacyAndPolitics/Article.aspx?id=253872). Sì, la stessa Hamas che rapisce ragazzi come Shalit oltre i suoi confini per farne ostaggi, che bombarda i civili oltre frontiera , che ammazza e tortura tutti i nemici e i concorrenti, che non vuole fare giustizia dell'assassinio di un suo alleato come Arrigoni, se n'è accorto perfino il Manifesto, che proprio ieri ha fatto o lasciato accoltellare un attivista arabo dei diritti civili che le dava fastidio (http://www.contropiano.org/it/esteri/item/6158-gaza-accoltellato-esponente-di-una-ong-palestinese), in maniera analoga a quel che era successo ad Arrigoni. Israele a quanto pare lascerà l'unione, ma non si è sentita nessuna mossa come questa da parte del padre di tutti i parlamenti, quello inglese, né da alcun altro parlamento occidentale, compreso il nostro. Lasciano fare, sono rassegnati o complici.
Ecco, il parlamento, i diritti umani, la libertà, la democrazia, l'uguaglianza dei generi sono il. Nostro patrimonio, la nostra eredità etico-politica. Una irresistibile repulsione gravitazionale ce li sta sottraendo, ne sta facendo una caricatura islamo-comunista. Gli stupidi dissipano sempre la loro eredità
Ugo Volli