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Le Coop non hanno scuse, fanno politica 18/01/2012

copia di lettera inviata al direttore del giornale delle COOP:

eccomil link per chi volesse informarsi sui precedenti:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=42989

Ciò che chiedo è che ognuno parli di cose che conosce, non di una realtà ignorata o mistificata a proprio comodo. Io, da giornalista, cerco la verità, anche se non mi illudo di trovarla integralmente. Ma la ricerca è d'obbligo. Soprattutto quando non si conoscono i fatti veri e gli antefatti. C'è molta propaganda ingannevole sulla realtà israelo-palestinese anche sulla nostra squallida stampa ed io cerco solo di fare luce e chiarezza contro qualsiasi speculazione. Non posso tollerare l'atteggiamento ipocrita di chi, a torto, vuole distorcere la storia per piegarla alle proprie rivendicazioni, convinzioni ed ideologie. Questo si sta facendo, in particolare nel nostro Paese, riguardo alla situazione medio-orientale. Gli scolaretti presi a sassate dai coloni non sono paragonabili a quelli che si fanno saltare in aria carichi di tritolo, che vengono indottrinati ad odiare e a maneggiare kalashnikov fin da piccoli a credere che gli ebrei in Palestina non ci sono mai stati prima dello scorso secolo! Perché questo succede lì, con la colpevole complicità dell'UE. Io ho contestato un sedicente archeologo arabo a Samaria perché negava la storica presenza ebraica in quella zona, proprio sopra rovine archeologiche che lo smentivano. Altri non credono che durante la seconda guerra mondiale siano stati sterminati sei milioni di ebrei, quasi un terzo dei quali bambini. Altri credono ancora nei Protocolli dei Savi Anziani di Sion. Altri osannano Hitler per ciò che ha fatto. Per non parlare dei cosiddetti religiosi... Devo proseguire? La storia è storia e ci si può far nulla. Chiedo solo che si smetta con le mistificazioni, le falsità e le verità parziali che finiscono solo per essere menzogne. Mi sono spiegato?
Maurizio Del Maschio


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