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La Repubblica Rassegna Stampa
17.01.2012 Antisemitismo in Italia, minacce al pm che indagò sulle blacklist di ebrei
e insulti a Riccardo Pacifici. Che cosa fanno le autorità italiane al riguardo?

Testata: La Repubblica
Data: 17 gennaio 2012
Pagina: 1
Autore: Marco Pasqua
Titolo: «Insulti e minacce al pm che indagò sulle blacklist degli ebrei»

Riportiamo dal sito internet di REPUBBLICA l'articolo di Marco Pasqua dal titolo "Insulti e minacce al pm che indagò sulle blacklist degli ebrei".

Antisemitismo dilagante in Italia. Minacce contro il pm Giuseppe Corasaniti, 'colpevole' di aver indagato sulle blacklist degli ebrei.
Non molto diverse da insulti e minacce ricevuti da Pacifici da anonimi antisemiti sul blog di Stormfront che lo definiscono 'mafiosetto' e pubblicano, a mo' di avvertimento, un video con un discorso in cui Goebbels dichiara agli ebrei che la sua pazienza è finita (http://www.stormfront.org/forum/t859588/).
Mesi fa una commissione presieduta da Fiamma Nirenstein ha pubblicato i risultati dell'indagine conoscitiva sull'antisemitismo in Italia (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=41899) dai quali risultava che ben il 44% degli italiani è ostile agli ebrei. Quali provvedimenti sono stati presi al riguardo? Nessuno, a giudicare dalle blacklist di ebrei, alle minacce contro il pm Corasaniti, agli insulti contro Pacifici, ai sampietrini della Memoria rubati a Roma, l'attacco ai collaboratori del sito internet "Roma ebraica" della Comunità ebraica romana.
Ecco il pezzo di Marco Pasqua:


Giuseppe Corasaniti, Riccardo Pacifici        Goebbels

Insulti e minacce al pubblico ministero della Procura di Roma, Giuseppe Corasaniti, che ha indagato sulle blacklist di ebrei apparse sul web. Su un blog ospitato dalla piattaforma del Cannocchiale, l'anonimo estensore di un post antisemita ha anche pubblicato, nella giornata di domenica, una foto del magistrato. “Fuori la mafia ebraica delle procure dei tribunali”, il titolo dell'invettiva, che ricorda, per terminologia e virulenza, gli insulti contro docenti e magistrati diffusi, nel luglio dello scorso anno, dal blog denominato “Rumors”.

Il sito venne chiuso e la Procura di Perugia diede mandato alla Polizia postale di risalire all'identità dell'anonimo internauta. Il quale, evidentemente, non deve temere i risvolti giudiziari che potrebbero avere le sue deliranti affermazioni. “Fuori dai tribunali i referenti politici degli interessi della lobby della unione delle comunità ebraiche. Fuori dalle procure i pubblici ministeri referenti degli interessi del sinedrio ebraico. Fuori dalla Procura il pubblico ministero ebreo Giuseppe Corasaniti, il referente politico della mafia sinedrio della comunità ebraica”, scrive sul sito Vtre.ilcannocchiale.it.

Parole che non sono sfuggite agli uomini della Postale, che monitorano quotidianamente il web, dando la caccia a questi seminatori dell'odio virtuale nei confronti degli ebrei. Sulla stessa pagina web, inoltre, si insinua che i responsabili del recente furto delle Pietre d'inciampo, in via Santa Maria in Monticelli, sia stato opera di residenti ebrei del Ghetto. “In quella zona – si legge sul sito, che ha anche pubblicato una mappa dall'alto di quest'area - si può incappare in bande di giovinastri ebrei, in assetto paramilitare, che pattugliano la zona controllando anche i documenti agli estranei. Eppoi ci sono anche gli agenti in borghese del Mossad che grufolano nello stesso recinto. Risulta quindi totalmente impossibile che qualcuno abbia potuto eseguire un lavoro di ore al fine di strappare quella specie di 'serci'”. Una tesi campata in aria, che difficilmente troverà riscontri oggettivi nelle indagini portate avanti dalle forze dell'ordine della capitale.

Sulla piattaforma di blogging de Il Cannocchiale venne pubblicata, nel febbraio del 2008, una blacklist di docenti ebrei. In quell'occasione, in seguito all'indignazione politica bipartisan e all'immediato oscuramente del sito da parte dei suoi gestori italiani, le indagini della Polizia Postale, disposte proprio da Corasaniti, permisero di arrivare a individuare il responsabile della diffusione di quell'elenco (Paolo Munzi, residente in provincia di Rieti, figlio di un ex sindaco). Più recentemente, a dicembre, un elenco analogo, con nomi di magistrati e politici, è stato fatto circolare sul forum neonazista Stormfront. In tutti i casi, le ipotesi di reato avanzate dalla Procura comprendevano la violazione della legge Mancino ma anche la diffamazione e la violazione della privacy. Corasaniti, che è docente alla Sapienza, si occupa principalmente di reati che riguardano la pirateria audiovisiva ed informatica, la contraffazione, la tutela della privacy e le frodi informatiche.

E in serata la interviene la Polverini: "Si sta andando verso una deriva antisemita che bisogna assolutamente fermare, non soltanto con la condanna da parte di tutte le istituzioni ogni volta fanno. Auspichiamo che qualcuno di questi signorì prima o poi paghi" ha detto il presidente della Regione.

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