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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Stefan Zweig, Estasi di libertà 16/01/2012

Estasi di libertà                        Stefan Zweig
Traduzione di Luciana Rotter
Barbès                                        Euro 15


Prediletto da una cerchia devota di cultori, Stefan Zweig continua a essere svelato da riedizioni e nuove traduzioni. L’ultima scoperta è Estasi di libertà, romanzo finora inedito in Italia, iniziato nel ’31 e portato a termine, dopo varie pause, nel ’38, durante l’esilio a Londra (poi l’ebreo perseguitato Zweig si trasferì in Brasile, dove si sarebbe suicidato nel ’42).
Altalenante e vaga, la trama ha un senso di sospensione che le imprime un’acida modernità. Christine, impiegata in un ufficio postale, vegeta in un borgo austriaco quando accoglie un invito che le ribalta l’esistenza: una zia ricchissima le chiede di raggiungerla in un fastoso hotel a Pontresina. E’ un’iniziazione esaltante. Ma ripiomba in seguito nella propria sorte, s’aggrappa al pernicioso incontro con Ferdinand, che la induce a pianificare una rapina alla posta. E’ nella fredda messa a punto della strategia del crimine, di cui non conosceremo mai gli esiti, che si chiude questa vicenda ombrosa e diseguale. L’ossessiva declinazione al presente nell’uso dei verbi le dà un martellante piglio cronistico.

Leonetta Bentivoglio
R2 Cult La Repubblica


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