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Di Michael Sfaradi, "Udine, un convegno contro Israele" tratto da Informazione Corretta dd.11gen12;
Del prof. Ugo Volli, "La Stampa e i politici occidentali sono un po' razzisti, razzisti a favore di Israele, naturalmente" tratto da "Cartoline da Eurabia"dd.11 gen. 12.
Il prof. Giovanni Sartori nella Lezione 20, pag.70, "Destra e sinistra" (*)"La democrazia in trenta lezioni", Oscar Mondadori.), si chiede:
-"Perchè l'arabofilo è di sinistra? Mah. Perchè il pacifismo è, oggi, di sinistra (mentre con Marx certo non lo era)?.. ..."
-"L'ideologismo abitua a non pensare,è l'oppio della mente; ma è anche una macchina da guerra intesa ad aggredire e 'silenziare' il pensiero altrui.E con la crescita della comunicazione di massa è anche cresciuto il bombardamento degli epiteti: una guerra di parole tra 'nomi nobili', nomi apprezzativi che l'ideologo assegna a se stesso, e 'nomi ignobili', squalificanti e dispregiativi, che l'ideologo affibbia ai suoi avversari.Il guaio è che per l'ideologo l'epiteto esonera dal ragionamento e lo sostituisce. La squalifica ideologica non deve essere spiegata e non occorre che sia motivata. L'ideologismo dà certezza assoluta e quindi non richiede prove nè presuppone dimostrazione.
Le ideologie -e sommamente l'ideologia marxista- sono ormai morte, ma ne sopravvive e deriva il 'politicamente corretto': un'ideologia senza metafisica o filosofia retrostante che si riduce a essere un modo per ammazzare il pensiero sostituendolo con nomignoli dispregiativi.Mi spiego meglio. La fine dell'ideologia fu profetizzata negli anni Sessantaaa da molti studiosi, ma si trattò, in verità, di una profezia un po' prematura. Inoltre, per fine dell'ideologia s'intendeva essenzialmente la fine dell'ideologia marxista - che era certo la più importante e la più forte - ma non dell'ideologia in generale come (per dirla con Benedetto Croce)'categoria dello spirito'. Comunque, la profezia prematura degli anni Sessanta divenne matura con il crollo del Muro di Berlino nel 1989. Sotto le sue macerie finì anche l'ideologia stalinista-leninista e quanto sopravviveva dell'ideologia marxista o marxiana.
Resta che il decesso di quella ideologia non significa che sia sparita anche la mentalità ideologica, la forma mentis, e così gli occhiali con i quali si vede il mondo.
A suo tempo l'ideologia fu chiamata un pensare che ha finito di pensare:un insieme di pensieri morti che non pensano più, ma che invece ripetono ossessivamente slogan e parole d'ordine."... ... (**pagg.71 e 72 Lezione 18).
* e** da "La democrazia in trenta lezioni", Oscar Mondadori.
Che il professor Giovanni Sartori mantenga questa Sua lucidità fino all'età di Matusalemme!
L'odio cieco ed irrazionale contro Israele e gli Ebrei afffonda le proprie radici nell'ignoranza, nella stupidità e nell'ideologismo attuale.
Invitiamo ad una attenta lettura delle "Lezioni" e degli articoli sopra citati di I.C.
Anna e Bruno Basso |
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