La stampa occidentale è un po' razzista. Razzista filoisraeliana, naturalmente
Cari amici,
se c'è una cosa che mi consola in questo periodo un po' buio è la passione e la cura con cui tanti osservatori si preoccupano per la democrazia israeliana. In Siria ammazzano qualche decina di persone ogni santo giorno - ma se quattro esagitati si vestono da deportati per protestare (manifestazione di pessimo gusto, ammetterete, ma non più dell'uso della stella gialla da parte di Marco Pannella, l'anno scorso per protestare del poco spazio televisivo che gli danno), be' tutti si preoccupano non per i morti siriani, ma per la democrazia in pericolo per via degli esagitati.
In Egitto fanno una costituzione in nome della Sharia, processano il principale imprenditore cristiano per vilipendio, anche lì ogni tanto ammazzano una decina di persone in piazza - e tutti si preoccupano del fatto che una legge della Knesset israeliane ha aumentato le multe per la diffamazione a 50.000 shekel, che fa circa 10 mila euro: la libertà di stampa è minacciata, lo stato maccartista avanza.
In Tunisia l'uomo forte del nuovo regime accoglie il leader di Hamas mentre la folla intona cori di "a morte gli ebrei" e tutti si preoccupano per il fatto che in Israele è stato eletto giudice della corte suprema un magistrato che abita oltre la linea verde, un "colono": non sarà la fine della democrazia israeliana?
Dappertutto nel mondo arabo le donne girano velate, le ammazzano se compiono quel terribile dell'adulterio, le ammazzano anche se pensano che siano streghe, non le lasciano neppure guidare la macchina. Ma se quattro integralisti prendono a male parole una bambina (peraltro religiosa), perché non sono d'accordo su come si veste, be' Israele sta diventando come l'Iran, la democrazia è in pericolo!
Mi chiedo, tutto questo interesse, tutta questa preoccupazione per la democrazia israeliana, non sarà forse un po' razzista? Non prenderanno per caso i gloriosi arabi come un popolo inferiore, rispetto a cui si dà per scontato il crimine e la violenza? Non vi sarà un doppio standard a sfavore di siriani, arabi, tunisini eccetera, lasciarli fare le peggio violazioni dei diritti umani ed essere così delicati nei confronti di Israele. Ecco, diciamocelo: la stampa e i politici occidentali sono un po' razzisti. Razzisti filoisraeliani, naturalmente. Si sgrida solo quello cui si vuole bene.
Ugo Volli