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Abitanti o coloni ? 11/01/2012

Quanta ipocrisia si tenta invano di camuffare, con la parola ''coloni''. Guarda caso, la parola ''coloni'' è riservata nel mondo intero solo agli Ebrei residenti oltre la linea verde. Quei pochi Ebrei oltre la linea verde non si possono chiamare in modo naturale 'abitanti'? Oltretutto, chissà quanti saranno mai, questi invadenti ''coloni'' che divorano la terra come cavallette ingorde. E' espressione di razzismo proibire il diritto alla casa a persone di diversa nazionalità e religione in un territorio straniero, ancor più perché i territori sono ancora contesi (credo che della guerra del '67 Israele avrebbe fatto volentieri a meno).

Soprattutto penso fermamente che, se anche esistesse già da anni lo stato arabo di Palestina, non ci sarebbe alcun male se vi abitassero Ebrei. Così dovrebbe essere tra popoli stranieri vicini, così avrebbe dovuto essere prima della fondazione d'Israele. Invece La Strage di Hebron del '29 è stato un orrido 'benvenuto' e l'averne visto alcune immagini mi ha dato i brividi . Non dimenticando tutti gli esuli Ebrei scacciati dai paesi Arabi nel '48, è pure proibito permettersi di 'sconfinare' con la propria casa e le proprie galline in terra che anticamente era sempre focolare ebraico? ancora una volta, c'è la non accettazione del ritorno in terra ebraica, questa è l'unica causa della guerra. E' la stessa razzista e folle negazione della 'nuova' Libia: 'Non c'è posto per gli Ebrei in Libia'. Un sentito grazie ad Ugo Volli per averci offerto un ottimo articolo data 27 marzo 2011: Siamo tutti coloni. Una parola da respingere,

Saluti cordiali, Rossella


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