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Severgnini & Bocca 31/12/2011

Alla cortese attenzione del Signor B. Sevegnini: Copia di mail spedito a “Italians” di Beppe Severgnini

Inelegante o frutto di estrema ignoranza dei fatti il suo articolo odierno sullo "SCIATORE" Giorgio Bocca
queste alcune notizie sul suo conto:Dal 1943 in poi si definì partigiano, ma prima di quella data, Bocca scriveva sul giornale del GUF di Cuneo opinioni sugli ebrei che definire antisemite è poco.

Ne riportiamo una, del 1942 : " Questo odio degli ebrei verso il fascismo è la causa prima della guerra attuale.La vittoria degli avversari (...) in realtà sarebbe la vittoria degli ebrei. A quale ariano, fascista o non fascista, può sorridere l'idea di dover in un tempo non lontano essere lo schiavo degli ebrei ? ".

"Ci sono delle ragioni precise, storiche, attuali che provochino la crescita del terrorismo islamico? Tutti ci proviamo a elencarle: l'occupazione dell'Iraq; la presenza di Israele; la repressione dei talebani in Afghanistan, della rivoluzione islamica in Somalia, dopo quella in Algeria" (L'ESPRESSO, 13/07/2007)-

" Se non fosse scritta su Repubblica, vale a dire su quello che era il suo giornale, non l'avremmo nemmeno presa in considerazione, ma è uscita proprio lì. L'intervista,riproposta ieri,è stata pubblicata nel marzo 2010 sulla rivista studentesca ddi Verona "Il Superstite". Gli studenti domandano: " Lei quando era ragazzo è stato fascista. Quando e perchè ha iniziato a maturare una coscienza antifascista ?" E Bocca risponde: " La questione è fondamentale. Essere fascista in un regime dittatoriale non significa aver aderito al fascismo, vuol dire essere obbligato a iscriversi al fascismo. Il mio fascismo consisteva nell'andare a sciare, del fascismo non sapevo assolutamente nulla"..... Donatella Diotallevi
Fonti http://www.informazionecorretta.it/index.php

Giacomo Zippel


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