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Giorgio Bocca: alcune riflessioni 29/12/2011

A proposito di Giorgio Bocca e del coro di lodi quasi unanime. si distinguono Ruggeto Guarino e Vittorio Feltri. Purtroppo troppo poco per un paese che non ha memoria.

Cecilia Nizza - Gerusalemme
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Qualcuno si è qui lamentato con IC per come ha "coperto" la morte del giornalista Bocca. Non mi sembra che sia una critica giustificata. Sono stati citati gli articoli di Pansa e Feltri, unici non "sdraiati sulla linea", ma rispettosi della verità e della, diciamo così, diplomaticità. 
Diplomaticità che un altro giornalista, Ruggero Guarini, non ha. volutamente, usare. A mio giudizio ne è uscito un "ritratto più verista" dell'osannato Bocca.  Anche se l'ottimo Guarini si è dimenticato di ricordare, come giustamente fa invece IC nel rispondere ad un lettore, l'antiisraelismo dell'Antiitaliano di Cuneo durato fino alla sua morte.
Antiisraelismo: tutti sappiamo ciò che in realtà si voglia significare,  presso certe parrocchie di vario colore, con questo vocabolo.
Bocca, sicuramente, non è stato in vita "UN GIUSTO".

 Monitor
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Cari amici,sono rimasto molto favorevolmente colpito dal fatto che abbiate dato il dovuto spazio a certi atti di intolleranza compiuti dagli Charedym a Beyt shemesh e sugli autobus ai danni delle donne.
Questo testimonia,tra l'altro, che si può essere amici di Israele senza cadere nell'integralismo religioso.
Vi consiglio il nuovissimo libro di Colin Shindler "Israele, dal 1948 ad oggi" apparso pressto Beit,Trieste, a soli 22 euro. La storai di Israele vi è trattata fino all'Operazione Piombo Fuso, e l'esposizione mi sembra obbiettiva.
Vorrei aggiungere che Giorgio Bocca non mi sembrava poi tanto antisemita. Nato nel 1920, era cresciuto sotto il Fascismo, e tutti sanno quanto sia facile imbottire la testa di un ragazzino con sciocchezze. Se mai,Bocca aveva intuito subito che occupare tutta la Cisgiordania nel 1967 avrebbe portato guai, dato che si tratta di una zona a maggioranza quasi escusivamente araba, almeno allora. per il resto, non infierirei su di lui. La cosa che mi ha infastidito, leggendo la sua autobiografia, è stato leggere che aveva "completamente rimosso" quei suoi articoli antisemiti. Una cosa così non si "rimuove" tato facilmente,vi pare?
Buone feste a tutti e buon anno nuovo.

margani
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Non crede di sorvolare un po' troppo sul rapporto fra Bocca e gli ebrei/Israele ? E' vero che il fascismo imbottiva le teste, ma una volta liberi dalla dittatura bastava riconoscerlo e chiedere scusa. Bocca non l'ha fatto, anzi, ha sempre rifiutato di ammettere quella verità sulla sua attività giornalistica prima di 'passare' alla resistenza. Sulla guerra dei 6 giorni, Bocca non aveva capito proprio niente, aveva semplicemente spostato le sue idee dagli ebrei agli isareliani. Come è stato definito da molti, aveva tutti difetti dell'italiano conformista, altrochè rimpiangere il grande giornalista !
IC redazione


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