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Riflessioni sulla Spagna 27/12/2011

La Spagna e Israele.
Nel 2004 sono stato in Spagna. Shabbat volevo andare alla sinagoga, ho saputo che a una decina di minuti dall'albergo dove alloggiavo c'era un "minian", un servizio privato di qualche decine di fedeli. Ce ne sono migliaie, in case private, in scuole ecc. in posti occupati in settimana e lliberi il sabato.
Quello di Madrid si trovava in una casa, l'entrata era da un cancello in ferro, senza nessuna indicazione di che cose c'era dietro.
Il cancello si apriva facilmente con una leggera spinta. Dietro c''era ancora un'entrata inlegno, una porta con una grande finestra e un grande Mezuzah. Dentro vedevo un'uomo che leggeva un giornale, ma quando mi vide ecapi' che venivo per la preghiere si alzo' e mi fece entrare.
La sala per la preghiera era in basso, nella cantina.
Per un ebreo, nella Spagna del 2004, la preghiera del sabato la si fa nella cantina.
A Girona (Gerona) centro ebreo medievale importante (a tempi con 1000 abitanti ebrei) c'e' un museo ebraico, in una corte interiore come molte case della regione. E da un pino alto scende una bandiera della Palestina.
Spagne del 2000, poco differente della Spagna del 1500.

Amo Fuchs, israele


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