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Volli e il panico rosso 19/12/2011

"Colpirne uno per educarne cento, come dicevano le Brigate Rosse, che nel frattempo fanno il tifo per l'Islam, il quale, come sostiene il professor Toni Negri, č anch'esso "moltitudine" per di pių antiamericana e antisemita, dunque rivoluzionaria per definizione."
Direi che la frase iniziale č da attribuire a Mao Tse Tung pių che alle Brigate Rosse. Poi attualmente dove sarebbero queste ipotetiche nuove BR che appoggerebbero anche l'ultradestra di Hamas a leggere tra le righe?
Guardi che non siamo pių negli anni '70 e se ci fossero veramente dei rivoluzionari in Italia, ora come ora sarebbero filoamericani e se non filoisraeliani,anche perchč  ogni critica a Israele, anche se ha un governo ultranazionalista di destra, viene vista come Antisemitismo, comunque su posizioni diverse da quelle islamiste.
Non dimentichiamo che quando il terrorismo rosso europeo dava sostegno ai palestinesi tutto sto fondamentalismo religioso ancora non c'era. C'era l'internazionalismo a far da guida...e che dire, se per Lei una cosa rivoluzionaria č antiamericana e antisemita per definizione, forse ci vuol far capire che č un grande conservatore, ma non lasciamo la bellezza della rivoluzione incasellata in questo pensiero negativo. La rivoluzione non ha colore, nessuno ne possiede il primato o l'esclusiva, se si ragiona cosė non si va da nessuna parte, c'č chi per la rivoluzione prende ispirazione anche da quella francese o americana.
Non demonizziamo la Rivoluzione, senza di essa oggi in Europa forse saremmo i sudditi di qualche regnante francese o spagnolo. Invece di demonizzare gli islamici su tutta la linea date spazio a quelli moderati, alle cose positive seppur poche che arrivano da quel mondo, ma fatelo di nascosto se no poi vi linciano i vostri lettori!?
Forse gli islamisti vogliono la distruzione di Israele č vero, ma non č vero che a sinistra in Italia c'č gente solo antisemita e pro-islam, c'č anche chi vorrebbe una situazione diversa coi palestinesi (non dimentichiamo che sono i leader e non tutta la popolazione ad essere ostili, i poveri vengono mindfuckati dalla religione e dall'odio dei leader) e poter tranquillamente anche parlare con gli israeliani.
Se c'č  tanta ignoranza su Israele in Europa č perchč nessuno insegna la vera storia di Israele a scuola, č  tabų?
Io stessa per capirci qualcosa nonostante un diploma e una laurea breve mi sono dovuta proprio studiare quel pezzo di storia da autodidatta.
Non dobbiamo stupirci se poi il 99% della gente parla a sproposito o si fa abbindolare in toto dalla causa palestinese.
Andate nelle scuole italiane a portare conoscenza e a raccontare come č nato lo stato di Israele, perchč per la stragrande maggioranza delle persone č un mistero...ed č  li che la propaganda islamofascista trova il terreno fertile.
Distinti saluti
una lettrice.

risponde Ugo Volli:

Gentile lettrice, guardi che non c'č "la Rivoluzione" che si incarna ora in Francia nel 1789, ora in Egitto nel 2011, ora in Russia nel 1917 ora in Iran trent'anni fa. Questo č un modo di pensare idealista o essenzialista, come usa dire oggi. Ci sono concreti moti di massa, che hanno significati diversi a seconda dei casi. Spesso le masse vogliono tornare a uno stato precedente (questo č il significato del termine rivoluzione, che viene dall'astronomia: ritorno).
Nel concreto oggi ai danni in tutt'Europa c'č un'alleanza rosso-bruna: i nostalgici del comunismo, non so se ancora rivoluzionari, sono vicini, su Israele e altri temi (per esempio l'odio per il capitalismo) ai nostalgici del fascismo. Pensi al caso di Horst Mahler in Germania, oggi esponente del neonazista NPD; o pensi all'odio antisraliano vomitato in tutte le occasioni da Franco Piperno (nonostante il suo cognome). Pensi al caso di Angela Lano, pacifista di estrema sinistra, ma collaboratrice del sito di estrema destra Terrasantalibera (
http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/post/2496460.html) a fianco dell'estremista di destra convertito all'Islam Massimo Palazzi alias Abdul Hadi. Questa vicinanza tocca anche figure non pių rivoluzionarie ma certamente di sinistra, come Massimo d'Alema, che si č vantato sempre di essersi fatto vedere a braccetto con l'estremista islamico reazionario Hussein Haji Hassan, responsabile degli armamenti di Hizbullah. Insomma, magari la Rivoluzione oggi latita, ma l'antisemitismo, sotto le speci di antisionismo č ben vivo, a destra come a sinistra. E gli opposti si toccano sempre

Ugo Volli


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