Sono sempre più convinto che esista una psicosi anti-israeliana in quanto nonostante mi impegni a fornire materiale eloquente, spesso tratto dal vostro sito, nessuno ha intenzione di cambiare idea.
Chi crede in una bufala su Israele non ha alcuna intenzione di cambiare idea indipendentemente dal materiale che gli viene proposto (che viene perfino ignorato perché non appoggia le credenze del lettore).
D'altronde cambiare le proprie idee è segno di intelligenza, coraggio e maturità, cose che oggi scarseggiano molto, e portare avanti le proprie credenze ad ogni costo sembra spesso un monito di questa società.
Senza contare che molte persone non riescono a cambiare le loro convinzioni perché sono vittime di psicosi. Il termine psicosi viene usato per descrivere malattie mentali, cioè i disturbi che influiscono sulle funzioni mentali, con conseguente perdita del rapporto con la realtà ed insorgere di idee anormali. Uno dei suoi sintomi sono le convinzioni false: la persona che soffre di episodi psicotici è comune che abbia convinzioni false, tali convinzioni prendono il nome di illusioni. Essa è convinta che le sue illusioni siano vere al punto che anche il discorso più logico non riesce a farle cambiare idea.
Visto che siamo ai livelli di emergenza sanatiria mentale, vi chiedo se conoscete qualche articolo o libro di stampo che aiuti a capire come superare la barriera mentale di tutti coloro che ad ogni costo non vogliono cambiare idea.
Non rispondente dicendomi che si tratta di pregiudizi e quindi sono difficilissimi da spezzare, perché l'atteggiamento della gente contro Israele è lo stesso identico di quello della gente che crede nelle bufale, quindi il problema psicologico ha una portata più vasta e mi interesserebbe sapere come risolverlo.
Distinti Saluti
Domenico Pasquariello
L'unico modo per intervenire è diffondere buona informazione, che ci siamo permessi di chiamare ' corretta'. Non crediamo che gli intervneti sul piano 'sanitario' possano avere effetto, dicendo a qualcuno che è insano di mente non lo si aiuta di sicuro a cambiare opinione. Occorre essere cocciuti, mai perdere la pazienza, dire sempre ciò che pensiamo, senza avere nessun riguardo nei confronti del 'politicamente corretto'. Questo pensiamo, ed è quello che IC continua a fare ogni giorno.
con l'aiuto di chi condivide, ovviamente.
un saluto cordiale,
IC redazione