Negli ultimi anni IC ha avuto una evidente virata politica verso l'estrema destra. Le varie formazioni xenofobe emergenti in tutta europa vengono apertamente appoggiate, e quando non lo sono, le loro motivazioni vengono "comprese". Gli attacchi contro musulmani ed immigrati in genere sono quotidiani (IC e' arrivata addirittura ad attribuire ai musulmani gli attentati di Oslo quando era certo che fosse stato un norvegese), scritti di autori sempre piu' spostati a destra vengono pubblicati ed appoggiati.
Per carita', e' tutto lecito, ognuno sceglie la linea politica che vuole, anche se questa e' di estrema destra. A tal proposito, pero', vorrei farvi leggere una frase dell'anglista Dario Calimani, ex-presidente della Comunita' Ebraica di Venezia dal 2001 al 2005. Penso calzi proprio a pennello per voi di Informazione Corretta e che, a patto che abbiate un minimo di autocritica, dovrebbe farvi riflettere:
"Una volta c'erano i fascisti. Ora invece, o perchè sono amici di Israele o perchè sono amici degli ebrei, o perchè sono gentili con noi, i fascisti non ci sono più. E gli ebrei legano con fascisti vecchi e nuovi che sono sempre uguali a se stessi. E sono fascisti per pensiero, per amicizie, per ideologia e politica, e per il vizio mai smesso dell'abito discriminatorio. Solo rari di loro hanno rinnegato l'infame passato, e siamo fiduciosi che sia stato un ripensamento onesto e profondo. Ma èdisgustoso vedersi tanto amati, tanto difesi, tanto abbracciati, e tanto usati come garanti della loro ricostruita verginità , da coloro che ci hanno dato la caccia di casa in casa, che ci hanno perseguitato, torturato, deportato. Benissimo il loro è pentimento, ma la nostra dignità vorrebbe che il loro riposizionamento lo accettassimo con il dovuto distacco. Noi non dobbiamo nulla ai fascisti. E dai fascisti non possiamo pretendere nulla. Ma dignità vorrebbe che le nostre strade rimanessero distinte e distanti. Perchè ai miei deportati, mai più ritornati, non saprei come spiegare il percorso vergognoso di un ebraismo italiano che si è dimenticato di sè nell'abbraccio mortale con gli eredi politici del fascismo storico."
Andrea Sabatelli
Pubblichiamo integralmente la sua lettera, non sia mai, non manca nemmeno una virgola. Le risponde Ugo Volli:
Gentile lettore, Il brano di Calimani che lei cita coincide con la visita che il sindaco di Roma Alemanno ha reso a Gilad Shalit, confermandogli la cittadinanza onoraria di Roma. A lei e Calimani può dispiacere, io ne sono contento: come Fini, anche Alemanno mi sembra un ex fascista che ha compiuto un serio percorso di revisione delle sue idee e si comporta di conseguenza. Non fanno altrettanto i neocomuniti, non citati né da lei né da Calimani, eredi non pentiti dell'antisemitismo di Stalin, che stanno oggi con i razzisti e neonazisti di Hamas e della Fratellanza musulmana. Noi siamo antifascisti e anticomunisti, come devono essere tutti i sinceri liberali. Difendiamo Israele, la sola democrazia del Medio Oriente e siamo allarmati per i pericoli dell'islamismo tanto in Medio Oriente che in Europa. Se a lei questo sembra un atteggiamento di estrema destra, pensiamo che lei farebbe bene a interrogarsi sulla sua posizione, che probabilmente è di estrema sinistra antidemocratica e antisraeliana
ugo volli