Ho visto il video riguardante l'ostilità del presidente degli USA nei confronti di Israele. Già da tempo ho sollevato l'inquietante dubbio sul passato dell'avv. di Chicago. Non si sono dissipati i dubbi riguardanti il luogo della sua nascita (negli Stati Uniti vige il principio dello ius soli anziché dell ius sanguinis come da noi). Nutro pesanti dubbi sul suo passato rapporto con il padre musulmano. Inoltre, ho forti dubbi che la sua sbandierata appartenenza ad una chiesa cristiana protestante sia solo di facciata. Sta di fatto che ha fallito in politica interna ed ha clamorosamente fallito pure in politica estera. L'Iran sta giungenedo baldanzosamente ad affiancarsi alle potenze nucleari con tutti gli evidenti pericoli per l'intera area mediorientale e pure per i Paesi del Mediterraneo, fra cui l'Italia, senza che l'Occidente abbia fatto o faccia passi efficaci per vanificarne i disegni. Più passa il tempo e più la questione diventa problematica. Se, poi, si pensa che si è dato un premio Nobel per la pace all'egiziano Muhammad el Baradei che fu capo dell'AIEA ed ha sempre fatto finta di niente di fronte al problema nucleare iraniano, si può capire qualto l'Occidente sia ignorante, imbelle e proclive verso l'Islàm più pericoloso. C'è solo da sperare che gli Americani mostrino una punta di orgoglio e scelgano il male minore in occasione delle elezioni presidenziali del novembre 2012, in uno scenario politico tanto deludente, in Europa come negli USA e altrove. Oggi non ci sono più statisti, ma solo politicanti ignoranti, avidi e maldestri. Ciò costituisce un pericolo per tutti noi.
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