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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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La Stampa Rassegna Stampa
06.12.2011 Siria, Assad continua i massacri e la repressione
A che cosa dovrebbero servire gli osservatori della Lega Araba ?

Testata: La Stampa
Data: 06 dicembre 2011
Pagina: 21
Autore: Redazione della Stampa
Titolo: «La Siria blocca gli iPhone ma apre alla Lega araba»

Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 06/12/2011, a pag. 21, la breve dal titolo "La Siria blocca gli iPhone ma apre alla Lega araba".

Bashar al Assad continua a massacrare i cittadini siriani e impedisce loro qualunque contatto col resto del mondo bloccando internet e vietando l'importazione di iPhone. Però accetta la presenza degli osservatori della Lega Araba, come se questo dovesse comportare la fine della repressione. La Lega Araba è composta esclusivamente da dittature, ben esperte su come reprimere le proteste della gente. Con questa mossa, Bashar al Assad renderà 'legali' e accettabili i massacri. L'Occidente intanto continua a guardare? C'è da fidarsi degli osservatori della Lega Araba?
Ecco la breve:

La Siria dice sì agli osservatori della Lega Araba. La mossa di Damasco dovrebbe bloccare le sanzioni minacciate dalla Lega. Un’apertura importante, anche se condizionata, che però cozza con le nuove misure repressive. Ieri il governo ha deciso di vietare l’importazione - e implicitamente l’uso - dell’iPhone, lo smartphone dotato di videocamera e applicazioni per la condivisione di informazioni sui social network, usato dagli attivisti per denunciare le violenze. E, mentre tentava di attraversare la frontiera con la Giordania, è stata arrestata la blogger Razan Ghazzawi.

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