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Gerusalemme 'araba': risponde Hotelplan/Turisanda 01/12/2011
 
-----Messaggio Originale-----
Data invio: giovedì 1 dicembre 2011 10.05
Oggetto: risposta dal Tour Operator Hotelplan/Turisanda

Siamo spiacenti che quanto riportato nella locandina "Vediamoci a Gerusalemme" abbia offeso la sensibilità degli amici israeliani.Non era nostra volontà definire oggi la città di Gerusalemme come città araba, ben consapevoli della storia e del passato di questa città.La citazione si riferiva a un periodo di storia ben definito, il Medioevo, in cui era sotto la dominazione ottomana. Di seguito riportiamo la frase per intero:" Non bisogna dimenticare che si tratta di un esempio di città araba medievale unico al mondo per il suo ottimo stato di conservazione, ma questa caratteristica non le ha comunque impedito di acquistare al tempo stesso fascino e vitalità grazie alla fusione di popoli e culture."- Probabilmente estrapolando solo una parte della frase si è dato adito a male interpretazioni ben lungi dalla nostra volontà. Riteniamo la destinazione di Israele e il suo popolo, nostri amici, tanto da averla inserita nella programmazione dal 2006 con tanto entusiasmo e dedizione."

 

Grazie per la risposta, Gerusalemme non è mai stata 'città araba', come era scitto nella vostra pubblicità, e l'aggettivo 'medioevale' non cambia la sostanza dell'errore, come non è  mai stata definita se non ebraica, poco importa quale fosse la denominazione dell'occupante.
Dalla caduta dello Stato di Israele ad opera dei romani - che hanno tentato, invano, persino di chiamarla Aelia Capitolina - ha sempre avuto una popolazione a maggioranza ebraica.
Per cui non può avere altra qualifica se non quella, ebraica, appunto.
Non araba, non crociata, non mamelucca, non ottomana, non inglese. Solo ebraica, in più capitale dello Stato di Israele.
Di luoghi storici di interesse arabo, a parte le moschee sul Monte del Tempio, ve ne sono pochi, tutti comunque, come quelli cristiani, rigorosamenti tutelati e aperti al visitatore, come si conviene in uno Stato democratico.
Ci auguriamo che una agenzia viaggi importante come la vostra non incorra più in errori così vistosi, e provveda a correggere  quanto pubblicato nella pubblicità, che purtroppo è arrivata a tutte le agenzie di viaggio italiane.
Distinti saluti,
IC redazione
P.S. (1) non è stata offesa la nostra sensibilità, come avete scritto, ma la verità storica, il che è molto più grave.
P.S. (2) il periodo ottomano è finito nel 1917.
P.S. (3) la popolazione della città non si è mai fusa.

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