" L'Iran dice no alle ispezioni dell'Aiea nei suoi siti ", sulla STAMPA di oggi, 19/11/2011, a pag.16, una breve colonnina redazionale, ma sempre meglio che niente. Infatti, questa notizia che aiuterebbe a capire la vera natura del nucleare iraniano, non c'è oggi su nessun altro quotidiano, mentre noi la giudichiamo da prima pagina.
Scommettiamo che nei prossimi giorni ci capiterà ancora di leggere che il nucleare iraniano ha scopi civili ?
Ecco il pezzo:
Ahmadinejad: "ma certo, il nostro nucleare è per fini pacifici, perchè lo chiedete ?"
La missione di «chiarimento» proposta dall’Aiea all’Iran, «non si può fare ora»: lo ha detto il rappresentante iraniano presso l’Agenzia, Ali Asghar Soltaniyeh. Il diplomatico ha ribadito che Teheran «neanche per un secondo» sospenderà le attività di arricchimento dell’uranio. L’ambasciatore ha anche annunciato che l’Iran non parteciperà ai colloqui in programma il 21 e 22 novembre a Vienna riservati ai Paesi del Medio Oriente per favorire il disarmo atomico. Incontro cui è attesa anche la partecipazione di Israele. I governatori dell’Agenzia atomica internazionale (Aiea) hanno approvato ieri una risoluzione in cui si sottolinea la «crescente preoccupazione» per il programma nucleare di Teheran e hanno chiesto di poter effettuare ispezioni in Iran. Il testo è stato approvato con il voto favorevole di 32 Stati su 35 membri. Due i contrari. Il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi di Sant’Agata, ha espresso «pieno sostegno e condivisione» dei contenuti della risoluzione adottata dal Consiglio: «Siamo fortemente preoccupati per gli sviluppi del programma nucleare iraniano e per i suoi effetti destabilizzanti sul piano internazionale. È giunto il momento di intensificare la pressione sull’Iran».
Per inviare alla Stampa la propria opinione, cliccare sulla e-mail sottostante.