IC7 - Il commento di Deborah Fait Dal 30/10/2011 al 05/11/2011
Testata: Informazione Corretta Data: 07 novembre 2011 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Il commento di Deborah Fait»
Il commento di Deborah Fait
Deborah Fait
Certamente gli argomenti di cui si e' piu' parlato nell'ultima settimana sono stati :Unesco , Unesco, ancora Unesco e la sua vergognosa decisione di accogliere tra le sue braccia una nazione inesistente, senza confini, senza capitale, senza lingua specifica, un gruppo di terroristi comandati da un negazionista antisemita e terrorista. L'Unesco e' da anni un'organizzazione che lavora in chiave antisraeliana e antisemita arrivando a negare il legame tra il popolo ebraico e la sua antica Terra. I tentativi palestinesi, iniziati da quell'anima nera di Arafat, di negare , quindi cancellare ogni ebraicita' di Israele, stanno vincendo e hanno trovato ottimi alleati nelle organizzazioni legate all'ONU, ormai rappresentante dei paesi arabi con qualche schiavetto europeo al seguito. Mistificare la storia, riscrivere quello che e' stato cancellando la parola "ebreo", questo e' il desiderio di Abu Mazen e dei suoi complici europei e arabi, un desiderio quasi raggiunto al punto da trasformare il medico e filosofo ebreo Maimonide in un arabo dal nome “Moussa ben Maimoun”, per non parlare dei siti storici ebraici trasformati in luoghi santi palestinesi. Si, stanno compiendo un vero e proprio stupro della storia culturale degli ebrei e del nostro legame con Israele per poter gridare "gli ebrei se ne tornino in Europa" e cancellare lo Stato ebraico. Tutto questo fa piacere a molti , ho letto alcuni commenti interessanti quanto stupidi, da quello di quella ridicola figura che risponde al nome di Margherita Hack "finalmente, un riconoscimento internazionale al diritto di questo popolo ad avere una sua nazione e una sua terra", concludendo alla maniera tanto cara agli odiatori di Israele "Meraviglia l’accanimento di Israele, anche in questa occasione: un popolo che ha una lunga storia di sofferenze ed esclusione dovrebbe aver imparato a non applicare ad altri le stesse sofferenze".
Naturalmente la Hack dimentica che la palestina poteva nascere nel 1948 se non ci fosse stato il No della lega Araba e dimentica che i palestinesi sono "nati" nel 1967, da un'idea purtroppo vincente della stessa Lega e di Arafat, per contrastare con menzogne e mistificazioni la storia di Israele cancellando la legittimita' del Popolo Ebraico di vivere su questa Terra. Dal voto del 31 ottobre l'Europa e' uscita divisa, debole, tremolante, sempre sospesa tra l'odio per Israele, odio che rinasce dalle ceneri di Auschwitz e l'amore per Abu Mazen, un tempo caporale di Arafat, oggi presidente dell'ANP, negazionista della Shoa', terrorista. Come scrive un amico: d’ora in poi avremo nuovi meravigliosi patrimoni dell’Umanità, tutelati dall’UNESCO : Ground Zero, Lockerbie, le stazioni di Madrid, Bologna, Roma fatte saltare dai Palestinesi, le discoteche,gli alberghi, i supermercati, i bus fatti esplodere dagli stessi...che inestimabile patrimonio !
Un altro argomento molto sentito e' il presunto attacco di Israele all'Iran. Sull'argomento non posso fare a meno di constatare il ridicolo, tristemente ridicolo, della situazione: tutti se la fanno sotto all'idea che scoppi una guerra tra Israele, Iran e USA e UK e gli stessi che se la fanno sotto dalla paura deridono la preoccupazione di Israele per un attacco iraniano, attacco che , a detta di Ahmadinejad, sarebbe la vera "soluzione finale" auspicata da Hitler con la complicita' dell'Europa. Ci prendono in giro, capito? L'Iran ci minaccia di annientamento da anni ma noi saremmo esagerati ad aver paura. Insomma, di tutto e di piu' in una sola settimana: Unesco e palestinesi intenti a cancellare la legittimita' di Israele, Iran che possiede, oltre alla bomba, migliaia di missili che, se lanciati, arriverebbero in centro a Tel Aviv, più la meta' degli italiani ostili a Israele per non parlare del resto d'Europa. A tutto questo aggiungiamo un milione di israeliani nei rifugi, le scuole chiuse a causa dei missili provenienti da Gaza. Detto cio', con tutto l'odio e il pericolo che circonda Israele, dobbiamo anche leggere questa frase detta dal sottosegretario agli esteri italiano, Alfredo Mantica che si professa amico di Israele: «Israele, batti un colpo, facci capire cosa vuoi, non puoi solo lamentarti che il mondo ce l'ha con te. Questa non è una posizione politica».
Non possiamo solo lamentarci, dunque, vorrebbero eliminarci ma guai a dirlo, non dobbiamo parlarne, non dobbiamo contare solo su noi stessi, non sarebbe una posizione politica, secondo il sottosegretario. E' proprio vero" dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Iddio".