Le "Due lettere al grande mistificatore" e la Cartolina di oggi, due novembre 2011, sono dei testi che io muoio d'invidia per non averli redatti personalmente. Non aggiungo di più, solo l'invito a non leggerle a notte fonda e con la mente annebbiata; la "nebbia" lasciamola al "grande mistificatore", cialtrone senza alcun ritegno, con il suo tono da marchese decaduto e puzzetta sotto il naso; gli manca solo il monocolo all'estensore di "Lettera ad un amico ebreo", bugiardo spudorato e tirapiedi del nipote di Hitler di Teheran!