Bello l'articolo che descrive quel simpatico vecchio col cartello con cui protesta che gli arabi ci vogliono tutti morti perchè siamo più intelligenti di loro e in questo sono condivisi dai nazisti e dai comunisti.
Ma non è esatto; anzitutto perchè la superiorità intellettuale rispetto a comunisti e nazisti è vanto da poco ed in secondo luogo perchè non si deve protestare contro di loro, in particolare contro gli arabi, perchè la ragione della nostra intelligenza superiore sono loro.
Chi perseguita giova nel perseguitato lo sviluppo dell'intelligenza: è il modello cognitivo "Hunter" noto e familiare a chi si occupa di intelligence e che, tanto per fare un esempio, informa il sistema intelligente israeliano "vengeance" che consentì di capire a chi lo conosceva la ragione di successione fra l'esecuzione di Wael Zwaiter a Roma nel 1972 e altre dieci o più esecuzioni successive di terroristi islamici intelligibili con sistemi intelligenti inaccessibili alle categorie contro le quali protesta il simpatico Sutherland vale a dire islamici, comunisti fascisti e nazisti.
Cambia il cartello, Sutherland e spiega loro che cosa è l'intelligenza prima di liquidarli come ignoranti; lo farai dopo averli informati. La matematica (che il mondo arabo rivendica abusivamente come prova della prorpia genialità, abusivamente in quanto l'algebra è sviluppo attuariale fenicio e quindi ebraico di idee metafisiche indiane come il ka e altro pattume destinato a restare tale in ambito sivaita) il diritto l'economia e la fisica o la chimica non sono cultura. Sono tecnica perchè sono conoscenze fondate su regole.
La tecnica sono le regole. Il teatro è cultura, la filosofia è cultura, la letteratura è cultura, l'arte è cultura perchè fanno capire il mondo, il bello il brutto il dolore la sofferenza il destino il futuro del mondo e il suo male e il suo bene. Questa è la cultura vera, ignota ai pezzenti che ho indicato prima, perchè è fatta di conoscenze che fanno capire il mondo, non insegnano a calcolarlo o misurarlo o giudicarlo o etichettarlo o regolarlo, per cui l'intelligenza è una condizione culturale non una abilità scientifica.
E' questo principio che è alla base delle teorie sull'apprendimento di Money Kyrle e di Ivan Illich, due giudei come noi ed anche alla base della mia idea di "sistema intelligente" con la quale ho cercato di teorizzare una nuova ideologia di formazione del testo giudiziario: devi ringraziare chi ti rende impossibile la vita e che ogni giorno lavora per annientarti, perchè la ragione della tua intelligenza si fonda sul suo odio in quanto la tua risposta ad esso, come strategia adattiva, è stata universalmente riconosciuta come il principio di ragione sufficente dell'intelligenza (James Gibson)
Ringrazia il tuo carnefice, Sutherland, perchè il rapporto fra la sua ignoranza e la tua intelligenza è una funzione continua. Da qui l'assioma che regola ogni giorno la nostra battaglia intellettuale contro il nemico antisionista e antisemita: allo stato attuale della evoluzione intelligente la congiura antisionista plurima per battere Israele sul piano della intelligenza, resta ancora un compito impossibile, perchè abbiamo dovuto spiegare loro che cosa è l'intelligenza, nozione assente nei loro manuali dell'odio e ripetutamente mistificata con idee che valgono si e no al tresette, non alla civiltà occidentale.
Cioè all'alternativa all'Islam.
Israele siamo noi.
Vitaliano Bacchi
Grazie per le idee che ci ha comunicato,
IC redazione