copia di e-mail inviata al Corriere della Sera:
Gentile Direttore,
non solo la redazione online del Corriere disinforma, ormai è una costante, ma nell'articolo di oggi sui lanci di missili da Gaza e sulla reazione israeliana, falsa spudoratamente la tempistica degli avvenimenti.
Prima, e non dopo, sono stati lanciati 26 missili da Gaza contro obiettivi civili israeliani. Questo ha causato il ferimento di civili (alcuni ancora in grave stato) ed ucciso un civile (non un soldato!) di 56 anni in auto che non ha fatto in tempo a rifugiarsi nei bunker durante l'allarme rosso.
Appena suona, si hanno appena 15 secondi per andare al riparo.
Dopo, solo dopo, l'aviazione israeliana ha colpito 4 basi di lancio di missili a Gaza. Ma la redazione incorre in una vergognosa mancanza etica, quando definisce "combattenti" i terroristi che lanciano razzi a caso contro obiettivi civili. E' già disinformazione chiamarli militanti, considerato che Hamas e la Jihad islamica sono considerati organizzazioni terroristiche, ma addirittura chiamarli "combattenti"???!!
Non ci sono dubbi che la redazione del Corriere online nutra una schierata simpatia per i palestinesi, terroristi e non. Ma che la versione online esponga l'autorevole Corriere assimilandolo ai vari infopal e indymedia, credo sia inaccettabile.
Distinti saluti,
Danielle Sussmann