Sporco ebreo
di Deborah Fait
Deborah Fait
Uno dopo l'altro i vecchi nemici di Israele, al potere da molti decenni nei loro paesi, vengono uccisi per essere sostituiti da altri peggio di loro. La fine di Gheddafi e' stata emblematica per capire chi saranno i leader del prossimo inverno arabo, lo hanno linciato, sodomizzato con un bastone e infine ucciso mentre urlavano come bestie assetate di sangue saltando intorno a quel corpo insanguinato. Non contenti sono poi andati, tutti in fila, a guardarlo da morto, sotto una coperta, disteso su un pavimento lurido, lui e suo figlio, sono andati a guardare portando anche i bambini di casa perche' i bambini arabi devono imparare odio, violenza e barbarie quando sono ancora in fasce.
Bene, e adesso? adesso i paesi del Maghreb che hanno avuto l'esperienza di quella che gli occidentali, nella loro immensa idiozia, chiamano primavera, stanno trasformandosi in repubbliche islamiche dove l'unica legge riconosciuta sara' la sharia.
Evviva!
Se l'odio dei popoli arabi contro Israele era grande e palpabile con i governi dei vecchi dittatori defenestrati, oggi con milioni di forsennati liberi di fare quello che vogliono, quest'odio si sta trasformando in isteria popolare e allora in Tunisia, anziche' pensare a ricostruire un paese , trentamila corrono in piazza per, indovinate un po', bruciare bandiere di Israele.
La Libia non ha un futuro migliore, dopo la vergogna del linciaggio e il leader del Consiglio Transitorio Nazionale che afferma di non aver visto niente, nessun linciaggio, nessun assassinio, cosa dite mai: Gheddafi e' morto a causa di una pallottola che girava da quelle parti, la legge islamica e' pronta anche la' da scodellare sulla gente e gia' vedo le pettorute amazzoni del fu-rais, se sopravvissute al loro capo, togliersi la mimetica e coprirsi il capo col velo islamico, gli occhi bassi per non guardare uomo.
Evviva!
Insomma soffiano venti gelidi dal mondo arabo, in Siria il dittatore continua allegramente ad ammazzare, nessuno fiata, nessuno parla, pochi ne scrivono perche' l'attenzione e' altrove naturalmente.
Dove? Come dove!
C'e' chi si preoccupa che i contadini palestinesi abbiano solo tre giorni per raccogliere le olive, poverini poverini!
Nessuno invece si e' accorto degli incendi dolosi che continuano a scoppiare nei boschi di Israele.
Meglio non rischiare di dover accusare qualche arabo.
Silenzio!
Israele ha liberato piu' di mille assassini per salvare la vita di un ragazzo e adesso Abu Mazen vuole anche lui i suoi bei prigionieri liberi. Non ha niente da dare, niente, non vuole trattare, per lui la pace si avra' solo con la capitolazione di Israele e sua distruzione, quindi inutile parlare di accordi o dialoghi, ogni tentativo israeliano cade nel vuoto assoluto, ma lui, sto rais inutile e pericoloso, chiede che siano liberati i prigionieri di Fatah.
Israele libera tutti!
Il mondo arabo sta seppellendo per altri mille anni la speranza di democrazia ma se fate un giretto in internet vedrete che tutti i forum di sinistra si preoccupano soltanto delle case che Israele costruisce a Gerusalemme, titoloni disgustosamente spassosi del tipo "1100 no alla pace" danno il via a messaggi pieni di odio, di insulti, di nefandezze contro Israele e nessuno degli interlocutori che abbia il cervello sufficientemente connesso da chiedere "ma dove cavolo sarebbe questa pace?"
Si il mondo arabo brucia e il fuoco si trasforma in sharia pero' i risultati di un un sondaggio promosso dalla Presidenza della Repubblica e affari esteri, commissione presieduta da Fiamma Nirenstein, ci racconta che il 44% degli italiani e' ostile agli ebrei.
Sissignori, una bella fettona di italiani odia gli ebrei!
Si sapeva, era nell'aria, tutto l'odio antiisraeliano seminato dai governi della Prima Repubblica non e' morto e sepolto, e' latente, sempre pronto a scatenarsi e si sa che se uno odia Israele, automaticamente odia gli ebrei.
Chi se no? Non sono gli ebrei che occupano la terra dei palestinesi?
Certo!
Bene, quasi la meta' degli italiani odia gli ebrei e il primo commento che ho avuto la sfortuna di leggere e' stato " perche' non fare un sondaggio sulla percentuale di gente ostile ai musulmani o agli immigrati in genere e ai gay?"
Applausi!
Quindi cari miei, cara Fiamma, cari amici, parlare di ostilita' verso gli ebrei, anziche' destare preoccupazione come sarebbe normale accadesse, scatena altra ostilita'.
Si, direte voi che siete amici, anche questo fa parte tutto parte dell'odio antisemita, questa deviazione culturale che non e' razzismo ma e' qualcosa di molto piu' spaventoso e pericoloso.
Tu, ebreo, dici che ti odiamo? bene e noi ti odiamo di piu'.
Il razzista puo' guarire e anche pentirsi, l'antisemita non guarisce mai perche' il suo odio viene da lontano, dalla notte dei tempi, dai suoi antenati, dai roghi dell'Inquisizione e prima ancora dalla certezza che chiunque poteva ammazzare gli ebrei senza venir punito, e prima ancora dall'accusa di deicidio che ancora non pochi ci sbattono sul piatto e cosi' oggi, dopo piu' di 20 secoli di odio passato di generazione in generazione, ecco che l'antisemita trova il suo perfetto capro espiatorio: Israele.
Israele da odiare, "sono antisionista non antisemita", la frase piu' diabolicamnente cretina che io abbia mai sentito a giustificazione di un odio atavico.
Ah si, vigliacco , sei antisionista e non antisemita? E non e' la stessa cosa, canaglia? Odiare l'ebreo, volerlo morto , negare le persecuzioni e la Shoa' e odiare Israele e volerlo distrutto non sono la stessa cosa?
Molti anni fa un bambino di sei anni, in prima elementare, si prese un calcio nello stomaco da un altro bambino di sei anni che gli gridava "sporco ebreo".
Quel bambino non era sporco, era bello, pulito e ordinato ma era ebreo.
Questo e' antisemitismo, un bambino di sei anni che odia il suo compagno, fisicamente uguale a lui, forse anche vestito meglio, forse anche piu' pulito, perche' aveva saputo che era ebreo.
Che ne poteva sapere un bambino italiano di sei anni cosa e chi fosse un ebreo?
Non lo poteva sapere, soprattutto vivendo in una zona d'Italia dove non c'erano piu' ebrei da molti anni, ma dal suo stomaco e dalla sua bocca sono uscite quelle tremende parole che gridavano i suoi antenati 100, 300, 1000, 2000 anni fa:
Sporco ebreo!