copia di e-mail inviata al direttore del Sole24Ore:
Egregio Direttore,
ho letto con grande stupore l'articolo di Ugo Tramballi del 19 ottobre a pagina 16, nel quale il vostro giornalista afferma testualmente che sarebbero stati liberati da Israele “ 280 palestinesi condannati a morte e graziati dagli israeliani per avere il loro soldato”. Condannati a morte? E' una notizia che Tramballi non può che avere inventato, dal momento che non può ignorare che l'unica condanna a morte, decretata in Israele e poi anche eseguita è stata, in via del tutto eccezionale, quella di Eichmann, il pianificatore operativo della Shoà.
Ora, capisco che Tramballi è un giornalista militante , che invece di descrivere i fatti secondo il criterio della verità, preferisce spacciare per fatti la sua propaganda- e Tobagi ebbe a dire parole dure contro siffatto giornalismo nell'ultima assemblea sindacale a cui partecipò prima di essere assassinato-, ma ciò che sconcerta è che il Sole pubblichi ancora le corrispondenze di questo “strano giornalista”, con il rischio che il lettore sprovveduto possa perfino credergli.
Andrea Cafarelli