Lunedì 17/10/2011, si terrà a Roma, alla Camera dei Deputati, il convegno nel quale illustri esperti discuteranno i risultati del sondaggio sull'antisemitismo, l'indagine conoscitiva coordinata da Fiamma Nirenstein.
Parteciperanno storici di fama internazionale, da Israele interverranno Dina Porat e Robert Wistrich, segnaliamo la partecipazione di Ugo Volli, che i lettori di IC ben conoscono e apprezzano. L'ingresso è libero, chi fra i nostri lettori sarà lunedì a Roma non si lasci sfuggire questo importantissimo appuntamento.
Un ringraziamento particolare all'infaticabile volontà di Fiamma Nirenstein che lo ha reso possibile.
Ugo Volli, Dina Porat, Robert Wistrich, Fiamma Nirenstein
per maggiori informazioni:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=41792
Ecco la breve sul FOGLIO di oggi, 15/10/2011, a pag.3, con il titolo "Il Parlamento fa luce sull'antisemitismo" :
Roma. Sarà presentato lunedì a Roma il primo rapporto del Parlamento italiano sull’antisemitismo, frutto dei dati, delle interviste e delle considerazioni ricavati nel corso di decine di audizioni organizzate dal comitato di indagine conoscitiva presieduto da Fiamma Nirenstein. Nel corso dell’indagine sono stati ascoltati anche esperti di fama internazionale come Robert Wistrich e Dina Porat. “I dati mettono in luce la crescita verticale della piaga dell’antisemitismo, che nel 2009 ha raggiunto un picco senza precedenti dalla Seconda guerra mondiale”, si legge un’anticipazione del rapporto. Spicca un 44 per cento di italiani che dichiara di non provare simpatia per gli ebrei, per arrivare al nuovo dilagante fenomeno dell’antisemitismo online, che è probabilmente responsabile del fatto che il 22 per cento dei giovani italiani ha un atteggiamento variamente ostile verso gli ebrei. Il documento riporta le conclusioni raggiunte sul “nuovo antisemitismo” che applica allo stato di Israele stereotipi antisemiti, pur fatto salvo il diritto di critica alle sue politiche. Si passano in rassegna “atteggiamenti passivi”, di generico odio antiebraico, ma anche “le prese di posizione che, unendosi alla critica alla politica dello stato di Israele, evolvono in forme di incitamento a considerare Israele uno ‘stato razzista’, fino ad auspicarne la distruzione”.
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