Quaderni di prigionia e altri inediti Emmanuel Lévinas
A cura di Calin, Charlier e Facioni
Bompiani Euro 25
Emmanuel Lévinas, ebreo, lituano, cittadino francese dal 1930, durante la Seconda guerra mondiale fu fatto prigioniero e dopo l' invasione tedesca della Francia nel 1940 venne internato in un campo di lavoro in Germania vicino ad Hannover fino al 1945. La filosofia è per Lévinas, come per il più pensoso filosofo contemporaneo, problema di senso. Ma forse il senso non inizia con la filosofia e non trova in essa il luogo della costituzione originaria. Proprio per questo, I quaderni di prigionia «non sono solo l' opera di un filosofo, ma anzitutto quella di un romanziere», come scrivono Rodolphe Calin e Catherine Chalier, - due grandi interpreti del pensiero di Lévinas - curatori di quest' opera inedita. Frammenti, pensieri, riflessioni e sospensioni ne costituiscono il nucleo, in cui l' esperienza vissuta quotidiana del prigioniero è totalmente assente. La prigionia di Lévinas si svolge invece dentro un mondo che ha perduto i suoi oggetti, che non ha più nessuna base, è un "mondo infranto". I quaderni di prigionia e altri inediti rappresentano l' occasione per ripercorrere tutto il pensiero di Lévinas: sono domande, ma senza risposta, come direbbe Hans Jonas.
Francesca Bolino
R2 Cult La Repubblica