Gli attacchi europei alla religione ebraica
di Manfred Gerstenfeld
(traduzione di Angelo Pezzana )
Manfred Gerstenfeld
In Europa stanno aumentando notevolmente gli attacchi contro le regole religiose ebraiche. Il mese scorso, in Olanda, l’Associazione Reale per l’avanzamento della Medicina, una organizzazione formata da medici, ha definito la circoncisione maschile un “ un rituale dannoso e doloroso “, e ha invocato una campagna pubblica contro questa pratica. Senza però chiederne la proibizione, temendo che avrebbe continuato ad essere praticata di nascosto. (1)
Qualche settimana prima, l’Ombudsman norvegese, responsabile per l’infanzia e per la difesa dei diritti dei minori, aveva proposto di proibire la circoncisione maschile al di sotto dei 15/16 anni. (2)
Era la prima volta che un pubblico ufficiale lo proponeva. Vi erano stati dibattiti in precedenza, centrati però su igiene e salute. In aprile, il Ministro della Sanità ha proposto che la circoncisione dovesse essere effettuata solo con l’assistenza di medico e infermiera. (3) Progetto portato in Parlamento, anche se non è ancora stato discusso.
Anche in Danimarca lo si affronta di tanto in tanto. I socialdemocratici- ritornati da poco al governo, insieme ad altri partiti di sinistra – si erano già espressi in passato in favore della proibizione. Bent Lexner, Rabbino Capo di Danimarca, disse allora che se fosse passata una legge simile, gli ebrei avrebbero abbandonato la Danimarca, un paese nel quale vivevano da centinaia di anni. (5)
La situazione è molto diversa negli Stati Uniti. Nei giorni scorsi, in California è stata approvata una legge che impedisce al governo locale di proibire la circoncisione. Una proposta per difendere i “ diritti e la libertà dei genitori “, dopo che a San Francisco e a santa Monica si era cercato di votare per la loro messa al bando. (6)
Ma la circoncisione è solo uno dei vari attacchi contro i nostri rituali religiosi. Le discussioni in Olanda nei primi sei mesi di quest’anno sulla macellazione rituale degli animali senza prima lo stordimento sono state numerose, provocando forti critiche nelle organizzazioni ebraiche nel mondo.
Una legge che proibisce la macellazione rituale senza lo stordimento dell’animale è stata approvata lo scorso giugno alla Camera Bassa olandese con una forte maggioranza. Nei prossimi mesi verrà votata poi al Senato. Svizzera, Norvegia e Svezia hanno proibito la macellazione rituale da parecchi decenni e il motivo di questa scelta è l’antisemitismo.
In Olanda vi sono di tanto in tanto attacchi verbali contro le scuole religiose. Henry Markens, già presidente del CJO, l’organizzazione centrale degli ebrei olandesi, ha dichiarato di non poter escludere che in futuro vi potranno essere tentativi di abolire le stesse scuole religiose, o almeno limitarne il campo d’azione. (7)
Nel 2009, la Corte Suprema inglese decise che la Jewish Free School londinese aveva infranto il Race Relations Act, rifiutandosi di ammettere un ragazzo che si era convertito all’ebraismo attraverso il Conservative Movement. Il numero dei candidati era più alto dei posti disponibili, per cui la scuola aveva dato la precedenza ai ragazzi ortodossi. (8)
Nel 2009, in Svizzera, un referendum ha proibito la costruzione di nuovi minareti. Questa decisione ha portato alla restrizione di altre pratiche religiose. Nei cimiteri comunali vi sono tombe vuote da anni, non nei cimiteri ebraici o musulmani, dove le tombe rimangono tali per sempre. Subito dopo il referendum, Christophe Darbellay, leader del Partito Cristiano di Centro (CVP), aveva proposto che non si potessero costruire nuovi cimiteri per ebrei e musulmani. Dopo molte proteste, inclusa quella del suo stesso partito, si è scusato per quanto aveva detto.(9)
Anche se questi attacchi vengono da diverse direzioni, con differenti motivazioni ufficiali, hanno quasi tutti qualcosa in comune. In una Europa xenofoba, tutti i musulmani sono visti in modo negativo. Un dato in aumento, a causa della aggressività di alcuni gruppi musulmani quando si tratta di affrontare questioni come la circoncisione e la macellazione rituale. Va detto anche che in alcuni paesi il livello delle scuole islamiche è al sotto degli standard richiesti. Un’altra spiegazione è lo sviluppo in costante crescita di un laicismo europeo intollerante.
C’è da dubitare che queste proibizioni sarebbero mai state proposte se non ci fosse stata una immigrazione musulmana di massa in Europa. Gli ebrei non sono mai stati il primo obiettivo di questi attacchi, anche se molti segnali di antisemitismo si sono verificati in Olanda nel dibattito sulla macellazione rituale. L’islam ha copiato, pur con qualche variazione, molte delle regole ebraiche, per cui gli ebrei si sono trovati forzatamente ad essere le vittime di questa situazione. Sarebbe un errore giudicare questi casi solo come degli incidenti, sono piuttosto indicatori della condizione di esclusi, oggi di nuovo in crescita, nella quale si trovano le comunità ebraiche, dopo aver vissuto in Europa per centinaia di anni.
[1] “Oproep artsen tegen jongensbesnijdenis,” Trouw., 14 September 2011.
[2] “Innfør aldersgrense på omskjæring av gutter,” Ombudsman for Children Homepage, 2 september 2011 [Norwegian]. www.barneombudet.no/omskjaringavgutter/
[3] ”Foreslår lovregulering av rituell omskjæring,” Regjeringen, Helse – OG Omsorgsdepartementet, 26 April 2011. [Norwegian] http:/regjeringen.no/nb/dep/hod/aktuelt/nyheter/2011/foreslar-lovregulering-av-rituell-omskja.html?id=641198
[4] “Denmark: Proposal to ban child circumcision,” EuropeNews, 19 November 2008.
[5] Yigal Rom, “Child circumcision to be banned in Denmark?” ynetnews.com, 20 November 2008.
[6] Anthony York, “44 Bills Signed into Law by Brown,” Los Angeles Times, 3 October 2011.
[7] Manfred Gerstenfeld, interview with Henri Markens, “Insights into the Situation of the Jews in the Netherlands,” Changing Jewish Communities 50, 15 November 2009.
[8] Leslie Wagner, “Yet another defect in UK law,” Jerusalem Post, 16 December 2009.
[9] ”Israelitischer Gemeindebund fordert von CVP weitere Schritte,” NZZ Online, 6 December 2009. [German]
Manfred Gerstenfeld è Presidente del Consiglio di Amministrazione del Jerusalem Center for Public Affaire. Collabora con Informazione Corretta.