Oggi a Palazzo Ghigi è stato consegnato il "Premio Giacomo Matteotti 2011" per la la sezione Saggistica, a Luigi Campagna con il libro Theodor Hertzl. Il Mazzini di Israele".
Inoltre per chi pensa che gli ebrei siano ospiti italiani segnalo che già il 1848 fu anche l'anno di inizio della netta crescita delle libertà civili, con i riconoscimenti delle libertà di stampa, di opinione e di manifestazione del pensiero.
In tale contesto è particolarmente significativo il volumetto del 1848 di Massimo D'Azeglio "Dell'emancipazione civile degl'Israeliti" una fondamentale conquista.
In quel '48 D'Azeglio seguì da vicino anche l'emancipazione degli ebrei romani ed in tal senso si comprendono meglio le lodi da lui rivolte a Pio IX e che riguardano la fase del papato liberaleggiante quarantottesco (non quella successiva alla restaurazione che colpì soprattutto gli israeliti romani. Già nel 1847, come emerge dal suo monumentale espistolario, D'Azeglio si era adoperato per l'emancipazione degli ebrei in Piemonte dove gli Israeliti vennero ammessi ai diritti civili il 29 marzo 1848, alla leva militare il 15 giugno, mentre il 19 giugno sempre del '48 fu votata la legge che interpretò nel senso più liberale l'articolo 24 dello statuto sulle libertà dei culti.
Gabriella