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Le parole giuste da dire a un ebreo 06/10/2011

Spettabile professor Volli,

sul sito di Rete-ECO ho visto che è minacciata di demolizione una scuola per bambini beduini

 Probabilmente la demolizione attesa fa parte del piano di spostare i beduini nei pressi di una discarica, onde meglio ampliare una colonia.

 Dott. Volli, Lei risulta far parte di una sinagoga Reformed.  Lei ritiene che queste azioni siano compatibili con la morale ebraica? Se sì, perché?

Augurandomi di vedere presto la Sua risposta, Le porgo cordiali saluti

Giacomo Levi

risponde Ugo Volli:

Gentile signor Levi,

rete Eco è un gruppo violentemente antisraeliano le cui "notizie" provengono di solito da fonti della propaganda terrorista. Non la considero assolutamente credibile.
In questo caso, se ricordo bene, il problema, naturalmente taciuto dalla notizia che lei cita, è quella di una costruzione abusiva in una zona vietata all'edificazione.
In tutto il mondo civile, gli abusi edilizi sono abbattuti, anche se hanno scopi sociali.
L'altra notizia che lei cita ha una provenienza analoga, essendo scritta da Amira Hass, che da anni dedica il suo lavoro a trovare casi di polemica e propaganda antisraeliana.
I beduini in territorio israeliano non sono affatto vittime di repressione, ma spesso sono molto bene integrati e - per citare un fatto significativo - sono coi Drusi fra i gruppi non ebraici che spesso si arruolano nell'Esercito, pur non avendone l'obbligo. Il che non significa che non vi siano anche gruppi in conflitto con lo Stato, come accade anche a gruppi di ebrei di estrema destra e di estrema sinistra.
Dato che lei si permette di chiedere a me, con uno scorretto argomento ad personam, di misurare le mie posizioni politiche con la mia appartenenza a una sinagoga, mi permetto anch'io di chiedere a lei se crede se si possa essere ebrei odiando Israele alla maniera della rete Eco e di Amira Hass. Ahavat Yisrael, l'amore di Israele, la condivisione del destino storico del popolo di Israele, è uno dei 613 precetti secondo Maimonide, ed è da sempre il fondamento materiale della vita spirituale ebraica. Ci pensi, facendo i conti con se stesso durante quel Yom Kippur che cita nel titolo della sua lettera, e si chieda se non sta collaborando con quelli che preparano una nuova Shoà.

Ugo Volli    

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